Brillante operazione a Pozzuoli effettuata dall’aliquota radiomobile dei carabinieri impegnata a tutto campo nel controllo della movida locale. Finito in manette per spaccio di sostanze stupefacenti Pasquale Di Vano residente a Pozzuoli. Beccato in flagranza di reato mentre smerciava cocaina nella popolatissima via Napoli, Vano è personaggio già noto alle forze dell’ordine.
Secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti investigativi Vano sarebbe specializzato proprio nella vendita al dettaglio di oppiacei in prossimità di locali notturni e paninoteche della zona notoriamente frequentate dai giovani della Pozzuoli “bene”. Prosegue senza sosta sul territorio l’opera di prevenzione e repressione fortemente voluta dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia. “ Gli ultimi drammatici episodi legati ala malaffare – aveva precisato Figliolia – impongono il massimo rigore nel perseguire quanti ancora credono di poter prevaricare la legalità e il vivere civile.
Come sempre un sentito ringraziamento è rivolto alle forze dell’ordine tutte che magistralmente stanno dando prova di efficienza e tempestività d’intervento facendo sentire più sicuri i residenti. In questa ardua lotta al crimine organizzato ogni istituzione deve fare la sua parte : invitiamo i cittadini alla massima collaborazione con le forze di polizia al fine di sgretolare il muro di omertà che troppe volte complica enormemente il lavoro degli inquirenti. Il tutto per rafforzare l’immagine comunitaria e garantire qualità d’esistenza ai figli di Pozzuoli e a quanti scelgono il nostro amato paese quale meta per il proprio tour in Campania”.
Bene così : questo il commento sulla bocca di tutti nelle piazze, nei locali e nei punti di aggregazione sociale di un paese che guarda con sempre maggiore fiducia al proprio nocchiero Figliolia. A Pozzuoli si respira un’aria nuova, più a misura di cittadino : ci si augura che questo dato positivo possa segnare solo l’inizio di un cammino evolutivo , sotto il profilo sia economico che sociale, per una città che vanta tradizioni storico archeologiche millenarie.
Alfonso Maria Liguori.