E’ tornato a casa con dei grossi lividi e tumefazioni alle braccia e quando i genitori gli hanno chiesto cosa avesse combinato ha risposto: “un gioco, a scuola”.
Si tratta dell’episodio di bullismo che ha visto protagonista un ragazzino di 11 anni, alunno della scuola media statale “Stabiae” di via Nocera al centro cittadino di Castellammare.
Il “gioco” che si sta diffondendo tra i giovanissimi è una evoluzione dell’americano “knockout game” che consiste nel fermare uno sconosciuto in strada e piantargli un pugno in faccia senza motivo. Si applica quando si è in gruppo e si cerca di prendere alla sprovvista la vittima di turno, si forma un cerchio unendo l’indice ed il pollice della mano ed a quel punto se l’altro ragazzo non risponde con l’indice puntato verso il “cerchio” scattano le botte.
E’ la nuova frontiera del bullismo dove, purtroppo, prevale la legge del più forte. E’ successo anche alla “Stabiae” durante le ore di lezione ed a farne le spesse l’11enne che ha raccontato tutto ai genitori. Questi ultimi – che per ora non
hanno sporto formale denuncia alle forze dell’ordine – hanno subito allertato la dirigenza scolastica dell’istituto e già si sono attivati per aprire una indagine interna: nelle prossime ore sarà diramata una circolare della preside per avvisare sia insegnanti sia alunni che atti di questo tipo non saranno più tollerati.
La notizia della diffusione di questo gioco violento ha fatto subito il giro del web e dei più importanti social network dove le mamme hanno commentato questo episodio con ferma condanna per l’accaduto.
“E’ una vergogna, occorre più sorveglianza”, è il post di uno di loro. “Ho denunciato un episodio simile alla scuola di mio figlio ma non è stato fatto nulla”, ha commentata una mamma. I genitori chiedono maggiore attenzione da parte di professori e dirigenti scolastici per evitare che questi atti di bullismo possano sfociare in fatti più gravi. Questi episodi di bullismo fanno il paio con l’allarme baby-gang: nelle ultime settimane si sono registrati numerosi pestaggi in Villa Comunale.
rafcav