Elezioni a Pompei, carosello per i soliti noti

comune-pompei-300x199Le poltrone di sindaco e degli assessori debbono evidentemente essere molto comode, con sedute imbottite e con legni di ottima qualità. Queste osservazioni vengono spontanee tenuto conto che i contendenti si accapigliano così tanto per accaparrarsele. Non si può credere che nelle case di tanta gente manchino le poltrone nelle quali starebbero più a loro agio. Allora come si spiega questa contraddizione?

L’apparente mistero è di facile interpretazione e spiegazione. A Pompei sul Comune si sta molto bene : ci sono parecchie prebende e poi con un tantino di astuzia si riesce ad accaparrarsi molteplici favoreggiamenti e dedicare il proprio tempo alle immancabili ed irrinunciabili faccende personali.

Un signore forestiero, dopo aver ascoltato queste considerazioni, chiede: allora, alle esigenze pubbliche dei Pompeiani e di Pompei chi provvede? La domanda è inusuale nel nostro contesto abitativo perché si è perduta la cognizione che l’Amministrazione comunale possa anche adoperarsi per i problemi della città e dei cittadini.

Sono oltre trent’anni che va avanti il declino di questo luogo! Vuoi per indifferenza ed ancor più per incapacità! I problemi nostrani sono tanti e tutti gravosi ed urgenti, dovuti in parte alla progressiva spoliazione delle peculiarità tipiche della zona ed all’assenza di qualsiasi iniziativa volta a tutelare e conservare il patrimonio naturale, storico, religioso ed alla mancanza di un riassetto almeno parziale di progresso civile e materiale.

Dunque, ciao Pompei ! Non sei più la città nota in tutto il mondo per gli Scavi che giorno dopo giorno stanno cadendo a pezzi ed ora anche i furti per completare un indegno scempio. Neanche sei più la meta di rilevanti flussi turistici che hanno trovato altrove migliore e completa accoglienza. Non hai nemmeno messo in essere una organizzazione commerciale con precisi punti di riferimento capaci di reggere la concorrenza nel clima progressista di oggi! La disoccupazione ha raggiunto livelli impensabili ed insostenibili al punto c he tutti i giovani sorretti da onestà e buona volontà debbono allontanarsi dal proprio paese e dalla propria famiglia.

Cosa è rimasto della presunta citta ? Nulla !! Alcuni concittadini hanno finanche ostacolato la costruzione del supermercato La Cartiera che ha evitato un collasso occupazionale e dato a Pompei un’impronta di modernizzazione e serietà commerciale. A quei sprovveduti pompeiani, fortunatamente pochi, è lecito porre una domanda.” Siete stati contrari al sorgere del supermercato offrendo cosa in contropartita ?” ZERO, perché qui non c’è più nulla di attivo e producente.
Eppure sono occorsi tantissime insufficienze ed incapacità per distruggere una zona con molte esclusive peculiarità!!!

Pierdomenico Amodio

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteVa in carcere per aver rapinato una banconota da 20 euro
SuccessivoNascondeva cocaina nel reggiseno: arrestata
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.