Come le precedenti La scuola di filosofia è svolta in collaborazione con lIstituto Italiano per gli Studi Filosofici proseguendo una proficua e lunghissima collaborazione che dura da oltre un decennio
Lo spirito del Seminario, afferma il Sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Giuseppe Capasso, è quello di voler riaffermare limpegno dellamministrazione per la cultura nella convinzione che non cè investimento più importante.
La cultura è un bene comune, queste attività vanno incentivate e sostenute, lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai cittadini.
Noi ci battiamo perché vogliamo un mondo normale, afferma lAssessore alla Cultura Raffaele Aratro, la filosofia, il cinema, larte ecc. rappresentano la via maestra per sconfiggere le passioni tristi. Abbiamo scelto come guida ideale del nostro agire limpegno, guidati dalla forza di volontà, dalla perseveranza e dal coraggio, a mettere in atto cose impensabili per cambiare il proprio vissuto e dare un segno della propria esistenza. La normalità per noi è proprio dare ascolto alle passioni gioiose, a quelle attività che fanno riaccendere lamore per la bellezza.
Il 3, il 10 e 11 Aprile la sala del consiglio comunale ospiterà moltissimi giovani e non solo del liceo di San Sebastiano al Vesuvio ma anche di molte scuole limitrofe.
E per noi una fonte di orgoglio, afferma il Sindaco Giuseppe Capasso, aprire le porte del nostro comune per affrontare temi come quello del pensiero di filosofi che hanno segnato la storia stessa della filosifa. Ci proponiamo come polo di attività culturale per i comuni del Vesuviano.
Vogliamo essere dei visionari, continua lassessore alla cultura Raffaele Aratro, San Sebastiano al Vesuvio può essere la città della cultura e dello spettacolo.
Rispondiamo in questo modo a chi vorrebbe fare del nostro comune una città dormitorio. Siamo convinti che limpegno culturale possa essere da stimolo; la conoscenza sveglia le coscienze tranquillizzate.
Questi seminari, così come tutta lattività culturale dellamministrazione comunale, sono anche un modo per ribellarsi ai dormienti e per affermare la cultura della legalità in quanto questi incontri sono in sé presidi di democrazia, saldano sempre di più le persone in un percorso di conoscenza e di solidarietà.