I Management del Dolore Post Operatorio quello che pensano non lo mandano a dire. Anzi. Un disco nel 2012, “AUFF!”, che li ha lanciati come una delle realtà più importanti del rock italiano degli Anni Zero (Miglior Band Live Emergente al Mei 2.0 di Faenza). Un manrovescio di rock urgente, dissacratorio, con il ghigno beffardo e i pugni stretti come non se ne sentivano da tempo nel nostro Paese.
“McMao”, uscito lo scorso 11 Marzo, ricomincia il discorso là dove il precedente lavoro l’aveva interrotto. Non meno ironico e sincero, non più pacificato del suo predecessore. Ma voglioso di mischiare le carte, come già nel titolo, associando immagini che (apparentemente) non hanno nulla a che fare per lasciare emergere le contraddizioni, l’imbecillità ma anche il rabbioso entusiasmo di chi cerca una realtà diversa.
“Il posto più pericoloso non è Baghdad / il più pericoloso è il cesso dell’università / il piscio a terra e intorno i figli di papà”. Una voglia di cambiare senza stravolgere che anche a livello musicale allarga lo specchio di influenze iniettando echi punk-funk, new wave e squarci di livida elettronica, arrivando anche ad omaggiare inaspettatamente Luca Carboni (la cover di “Fragole buone buone”), per rendere più vario un suono che soprattutto dal vivo si trasforma in sudore, divertimento e sana adrenalina.
Raffaele Cirillo