Una festa per i cento anni di Agnello Scognamiglio

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Non è un compleanno normale quello che hanno festeggiato i cittadini di Boscotrecase lo scorso 28 marzo. Perché cento anni di vita non capitano spesso e ancor meno capita che a compierli sia una persona in perfetto stato di salute mentale e fisica.

Agnello Scognamiglio, nato e cresciuto a Boscotrecase, ha spento le sue cento candeline, davanti ad amici e parenti, al sindaco e all’amministrazione comunale, che gli hanno reso omaggio in questa singolare circostanza, nella quale l’intero paese si è mobilitato e ognuno, in cuor suo, si è sentito onorato di essere concittadino di un arzillo ultracentenario.

Padre di due figli maschi (Giuseppe e Vincenzo), Agnello Scognamiglio ha festeggiato il traguardo di un secolo di vita, prima nella chiesa di S. Anna, con la benedizione del parroco, Don Rosario Petrullo, e poi in una grande festa, in compagnia delle persone più care.
Accanto a lui, l’inseparabile moglie Anna, grazie alla quale ha scoperto qual è il segreto della sua longeva felicità: chiamarsi quotidianamente “amore” e “tesoro”, quasi a voler dire al mondo intero che è il loro legame affettivo a fargli amare la vita e la voglia di vivere.

Ha lavorato per oltre cinquant’anni come restauratore negli scavi di Pompei, dove è entrato giovanissimo ed è andato in pensione solo dopo essere diventato capo-restauratore dell’intero impianto turistico. A lui si devono anche i lavori di restaurazione del “Museo Stabiae” a Castellammare di Stabia, in località Varano, nonché opere altrettanto importanti di restaurazione della statua di San Giuseppe nella chiesa di S. Anna di Boscotrecase e delle stazioni della Via Crucis nella chiesa Ave Gratia Plena, sempre a Boscotrecase.

E’ sveglio, vivace ed intraprendente, tant’è che ha ancora la patente e continua a condurre la propria auto, con la quale accompagna la moglie a svolgere le più svariate commissioni.

Leale, corretto, preciso e pignolo tanto sul lavoro, quanto nella vita privata, chiunque l’abbia conosciuto ha avuto modo di apprezzarne la sua disponibilità con tutti, nonché le qualità umane ed intellettive, impreziosite da un sorriso sempre presente sulle sue labbra.
In occasione del suo centesimo genetliaco, il sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli, ha omaggiato Agnello Scognamiglio di una targa commemorativa, a testimonianza dell’esempio di probità, rettitudine e moralità vivente che egli rappresenta ancora per tutti i suoi concittadini.

Antonio Pollioso

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