Non si comprende inoltre il ritardo con il quale la comunità sia stata informata dell’attentato al Municipio con tanto di danneggiamenti, sebbene non rilevanti, dell’ingresso laterale del palazzo di città. Attentato compiuto proprio mentre al Mav si teneva l’ennesimo meeting sulla legalità e sulla lotta al racket.
E’ opportuno chiarire che giammai gli ideali di giustizia messi coraggiosamente in campo dall’associazione antiracket e da qualche amministratore locale, come l’ex sindaco Nino Daniele, sono stati messi in discussione ne ci si è astenuti dal lodare i successi ottenuti nella lotta al malaffare dalle forze dell’ordine impegnate sul territorio.
Proprio non si comprende però perché certe questioni restino tabù, perché la stessa informazione pubblica sia abilmente “criptata” a seconda degli avvenimenti e soprattutto dei soggetti “politici” protagonisti degli stessi. Ercolano a questo punto necessita di chiarezza e linearità a tutti i livelli istituzionali: sull’ingenuità e a volte sulla “miseria” della gente si è spesso speculato in passato relegando il paese in una sorta di abbrutimento socio-economico progressivo.
Le potenzialità di questa terra sono enormi ma occorre che gli amministratori, i politici e le istituzioni tornino ad amare Ercolano. Eduardo in un celebre lavoro teatrale disse “ Deve passare la nottata……” : ebbene questo periodo buio per Ercolano sembra non conoscere fine in un’atmosfera continua di inciuci, tradimenti e cattiverie mosse contro l’avversario “scomodo” di turno.
Perché a Ercolano funziona da sempre così: se il signorotto di turno è impossibilitato nell’agire si indebita fino al collo pur di ottenere l’immobilismo operativo anche del “rivale”, il tutto a discapito ovviamente dell’immagine e della credibilità della comunità vesuviana. Negare tale miserabile realtà equivale a mentire spudoratamente all’onesto contribuente che nonostante tutto crede e investe in paese.
Alfonso Maria Liguori