Al Comune dibattito con gli operai Fiat

5b35662560bd9258b2cc5443ce34a2d0Venerdì 28 marzo presso l’aula consiliare di Pomigliano D’Arco si è svolto stato un incontro organizzato dai comitati degli operai Fiat, rappresentati da Tommaso Pirozzi, a cui hanno preso parte Il vicepresidente della Camera dei Deputati del M5S Luigi Di Maio,
Claudio Cominardi, deputato della commissione del Lavoro M5S, Sergio Puglia, senatore M5S, e il professor Bacchi.

Sono intervenuti anche don Giuseppe Gambardella, parroco della Chiesa di San Felice in Pincis, e il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano.

Il dibattito è stato incentrato sulle politiche europee della “troika”, sui trattati del Fiscal Compact e del Mes, più noto come trattato “salva stati” e su come queste abbiano condotto il nostro Paese al tracollo economico e sociale a causa di classi politiche definite da Bacchi “traditrici dello stato”.

Bacchi ha sostenuto, in un dibattito acceso con Sodano, che le classi politiche venute dopo il governo Prodi, sia di sinistra che di destra, abbiano contribuito, con l’introduzione dei trattati europei, al tracollo economico del nostro paese. Vassalli di un’Europa “germanocentrica”, insomma, le scelte politiche del nostro paese avrebbero condotto alla moderna deindustrializzazione.

Cominardi, invece, ha parlato della commissione parlamentare da lui stesso richiesta in merito alle agevolazioni statali di cui ha beneficiato il gruppo Fiat dal secondo dopoguerra ad oggi. Il deputato ha sottolineato poi le odierne scelte industriali del gruppo che preferisce delocalizzare i siti industriali in Romania lasciando la classe operaia italiana allo sfaldamento totale, nonostante le promesse strategiche fatte agli operai e allo Stato.

Toccanti le testimonianze degli operai e di don Gambardella che ha parlato di come la sua parrocchia intervenga spesso al sostegno economico di molte famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. A concludere i lavori è stato Luigi Di Maio che ha specificato quale sarà la sua posizione alle prossime elezioni Europee. “La troika ha dato man forte ai governi per diffondere una rappresentazione della crisi dei bilanci come se fosse dovuta all’eccessiva generosità dello stato sociale degli anni precedenti. Quello che noi chiediamo all’Europa è una nuova governance economica e politica e per attuarla e necessaria una modifica dei trattati”.

“A chi ci chiede se ci schiereremo con la Le Pen, con i Ppe o con il Pse io rispondo che son certo che incontreremo molti movimenti come il nostro che arriveranno da tutta Europa, con cui combatteremo le folli politiche finanziarie che ci stanno strangolando. Non siamo euroscettici ma puntiamo ad una diversa concezione dell’Europa in quanto comunità madre dei diritti comuni dei cittadini dei suoi stati”.

Cinzia Porcaro

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