No, di soldi non capite niente. Lo dice Warren Buffett, uno dei più grandi investitori e imprenditori di sempre e, grazie alla sua Berkshire Hathaway è il terzo uomo più ricco del mondo. Grazie alla sua abilità nel fare e prevedere gli affari è diventato l’oracolo di Omaha. Ecco. Lui può dirlo, e può anche dare alcune valide istruzioni per migliorare il vostro rapporto con il denaro.
«Il più grande errore è non acquisire subito l’abitudine a risparmiare in modo intelligente. Perché il risparmio è un’abitudine». Il secondo «è provare ad diventare ricco in fretta. È abbastanza semplice arricchirsi piano. Ma non è semplice diventare ricchi in fretta», almeno, così disse rispondendo a una domanda al Dan Patrick Show. Il primo passo per avere dei soldi (senza rubarli, ovvio) è quello di accumularli.
Ma poi, quando si tratta di investire, cosa bisogna fare? Le cose diventano più difficili. Ma, come dice lui, non serve un grande Qi. «L’importante è conoscere bene i campi in cui si vuole fare affari. Non bisogna sapere tutto, ma restare nel proprio circolo di competenza. Solo così si potranno individuare le società che vendono a meno di quello che valgono davvero. Insomma, se sei nel mondo degli affari e hai un QI di 150, allora vendi almeno 30 punti a qualcun altro. A te non servono. Conta di più avere stabilità emotiva e una pace interiore sulle proprie decisioni. In questo gioco sei bombardato da opzioni minuto su minuto. Non è complicato, è semplice. Ma non è facile».
E «se entriamo in un business, intendiamo farlo per sempre», ama dire Buffett riferendosi allo spirito della sua azienda. E, in generale, estendendo come consiglio questa sua abitudine. «Meglio vivere così: non pensando di avere in mano un pezzo di carta il cui valore ondeggia ogni giorno ed è uno dei candidati per la vendita quando un evento economico e politico ti mette in difficoltà. Molto meglio pensare di essere parte di un business in cui si sta a tempo indeterminato, più o meno come se fosse una fattoria o un appartamento in comproprietà con membri della tua famiglia».