Così, in una nota congiunta, la deputata Valeria Valente e il vicecapogruppo del PD al Consiglio regionale della Campania, Antonio Marciano.
Per gli esponenti democrat, che la scorsa settimana avevano incontrato a Roma il viceministro dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, e il responsabile dell’Unità Gestione Vertenze del Mise, Giampietro Castano, proprio per discutere della vertenza, “a rischio non sono soltanto i 52 lavoratori di Arzano e le loro famiglie, ma il destino e il futuro di un settore strategico per l’economia regionale, che impiega tanti giovani competenze. Lo stabilimento napoletano è uno dei principali poli della microelettronica presente sul nostro territorio, nato grazie alla collaborazione tra la precedente amministrazione regionale, l’azienda ST Microlectronics e le università campane”.
“Sono ore decisive e bisogna tentare ogni strada per raggiungere l’obiettivo: invitiamo la Giunta, a partire dal governatore Caldoro, a produrre atti formali verso il Governo e verso le due aziende interessate, Micron e St Microelectronics, per non disperdere questo patrimonio e per non dare un altro, decisivo colpo alla desertificazione industriale della Campania e alla fuga dei cervelli”, concludono Marciano e Valente.