“Oggi l’on. Brunetta in aula alla Camera ha giustamente gridato al golpe perché in nome di un falso segnale da dare all’opinione pubblica è stata presa letteralmente a schiaffi la Costituzione, e credo che di qui a breve da più fronti partiranno ricorsi al Tar riguardo a molti punti di questa legge – pasticcio”.
E’ questo il primo commento del presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo all’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati del ddl Delrio sulle Province e Città metropolitane.
“Io più volte, come tutta Forza Italia – ha proseguito Antonio Pentangelo – ho sostenuto la necessità di rivedere l’assetto del rapporto tra Stato centrale ed enti locali e ritenevo che questo potesse essere fatto attraverso una legge costituzionale e la riforma del titolo V.
Eravamo e siamo per l’abolizione delle Province e la costituzione delle Città metropolitane, ma attraverso un processo che non metta in crisi il sistema come inevitabilmente accadrà con questa legge confusa e confusionaria.
Ma non solo. Vogliamo che nel nostro Paese continui a vivere la democrazia e che questa non venga ristretta da misure che sembrano proiettate verso una politica fatta da nominati e non da eletti, da pochi che faranno inevitabilmente molto e male, perché in proiezione è impensabile che, per esempio, il sindaco di una città capoluogo contemporaneamente possa essere anche sindaco metropolitano e rappresentante di un senato riformato.
In ogni caso mi auguro che la futura discussione che si aprirà sulla riforma del Titolo V della Costituzione sia l’occasione adatta per rivedere alcuni punti contraddittori di questa legge, primo fra tutti proprio il ruolo delle Città metropolitane e l’efficacia di questa istituzione che non può ridursi ad essere il clone depotenziato di ciò che oggi è la Provincia.
Da uomo delle istituzioni, ora il mio impegno è rivolto alla gestione di questo periodo di transizione, fino al 31 dicembre 2014, che sarà caratterizzato da profonde incertezze sia normative che di bilancio che influiranno sull’attività dell’ente provinciale.
Penso alle scuole, alla viabilità, all’ambiente, ed alle scadenze da rispettare – ha concluso il presidente Pentangelo – per assicurare servizi essenziali per la collettività. L’impegno di tutti, politici, dirigenti, funzionari e dipendenti, sarà immutato”.