All’incontro con l’autore, direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli, prenderanno parte il sociologo Sergio Brancato e gli attori Eduardo Tartaglia e Veronica Massa, che leggeranno alcuni brani del romanzo.
Le pagine sono ambientate nel 1957, in un mondo che ha scoperto una nuova frontiera: il cielo. Usa e Urss si combattono a colpi di esplorazioni spaziali, in una corsa contro il tempo per arrivare primi.
Una storia vera, che racconta del primo satellite lanciato da una nazione diversa dall’Unione Sovietica e gli Stati Uniti: l’Italia. La storia di un’impresa e degli uomini che la resero possibile, dopo sette anni costellati di ostacoli, nonostante il budget irrisorio e la diffidenza dell’alleato americano. La storia di due indimenticabili eroi, uno realmente esistito e uno immaginato, ma quanto mai reale e vero.
Quello esistito è il generale Luigi Broglio, metà militare e metà scienziato, ostinato e geniale. E quello creato da Pinto è il giovane Paolo Giuliani, neolaureato in ingegneria col massimo dei voti che va in America a fare ricerca ma, contro tutto e tutti, decide di tornare in Italia per avere un ruolo decisivo nella riuscita del folle volo progettato da Broglio. E intanto, tra un continente e l’altro, trova anche l’amore.
Come nel precedente libro, “La Strada dritta”, Francesco Pinto, mescolando verità storica e finzione, racconta di un tempo in cui, a fronte di mezzi limitatissimi e di infinite difficoltà, la speranza, la determinazione e l’ingegno riuscivano a vincere sfide che potevano parere impossibili.