Nel mese dedicato alla raccolta differenziata ed alle Cartoniadi, sono scene da vera e propria terra dei fuochi quelle che si presentano agli occhi di chiunque transiti lungo tutta via S. Benedetto a Scafati. La strada periferica, che interseca via Vicinale Matrone, via Vicinale Marra e via Lo Porto, taglia tantissimi terreni dove attualmente sono presenti numerose colture agricole e vivaistiche.
Lungo il ciglio della strada rifiuti di qualsiasi natura abbandonati al confine coi campi creano un indescrivibile discarica a cielo aperto: plastica, vetro, elettrodomestici ingombranti, fusti di concimi e pesticidi e persino lastre di amianto
Quotidianamente si consuma il dramma dei roghi tossici che vengono appiccati ai cumuli di materie plastiche e ingombranti: il denso fumo nero si disperde nell’aria dei campi in fiore e la plastica sciolta penetra nelle zolle di terreno dei campi di cipolle, carciofi, broccoli e lattuga assieme al percolato generato dai rifiuti di varia natura.
Tutto questo alla luce del sole, tra l’indifferenza dei tanti cittadini e passanti che attraversano quotidianamente i tratti di strada incriminati. Alcuni residenti da poco hanno provveduto ad allertare il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, che sta per effettuare i primi rilievi.
Non bastava il fortissimo inquinamento del fiume Sarno a rendere già abbastanza invivibile la situazione per gli Scafatesi; i rifiuti abbandonati nelle trascurate zone periferiche invisibili hanno letteralmente trasformato la “piccola Venezia” in una “piccola terra dei fuochi”.
Raffaele Cirillo