Il Napoli non passa al Tardini di Parma, l’ex Donadoni orfano di Cassano e Amauri batte la corazzata azzurra di misura grazie al gol di Parolo al 55′ del secondo tempo. Anche l’arbitro Bergonzi protagonista del match, troppo tenero nei confronti di Cassani e Marchionni che a più riprese avrebbero meritato il rosso. Altro errore nell’occasione dell’ammonizione all’attaccante azzurro Zapata per simulazione, decisione completamente errata visto che Mirante commette il fallo sull’attaccante partenopeo e sarebbe stato calcio di rigore. Nonostante ciò il Napoli si è rivelato ancora essere instabile, dimostrando di essere grande con le grandi e piccolo con le provinciali, lo specchio della stagione azzurra è racchiusa nelle ultime due gare tra Juventus e Parma, passando nel giro di una settimana dalle stelle del San Paolo alle stalle del Tardini. Incide nel Napoli la crisi di gol e prestazioni di Marek Hamsik e la troppa generoristà di Lorenzo Insigne che il più delle volte non coincide con la concretezza, stesso discorso per Higuain campione generoso ma nelle ultime gare poco lucido sotto porta. La Roma vincendo sul Cagliari prende il largo e con dodici punti di vantaggio sulla compagine di Benitez a sei gare dal termine del campionato può consolidare il secondo posto. Azzurri sicuri del terzo posto da mantenere vincendo almeno le prossime due gare di campionato, potrà già programmare la prossima stagione e i preliminari di Champions League.
La Partita:
Azzurri che macinano gioco e schiacciano i rivali nella loro metà campo senza però trovare la rete. Emiliani che cercano di farsi vedere in contropiede, poco Napoli e poco Parma in campo al Tardini, partita fisica con tanti falli da parte degli emiliani, ma Bergonzi sembra essere tenero di cuore e di cartellini.
La ripresa si apre con un rigore chiesto dagli azzurri per fallo su Hamsik e con un’ottima parata di Reina su Schelotto . Il goal emiliano è maturo e al 55′ i ducali con tre passaggi arrivano in porta e Parolo appena dentro l’area trova un piattone angolatissimo che punisce gli ospiti. Al 62′ Schelotto e Biabiany avrebbero la palla del ko ma pasticciano.
A metà secondo tempo dopo una buona occasione creata, Higuain lascia il campo a Zapata. Il colombiano si prende un giallo al 78′ per simulazione, decisione di Bergonzi che farà discutere, visto che era calcio di rigore sacrosanto. A otto minuti dalla fine clamorosa l’occasione sprecata da Insigne che da pochi passi non trova la porta. Anche Zapata si fa vedere verso il novantesimo ma non è serata per gli azzurri.
Sconfitta amara per gli azzurri che devono dire addio alla Champions diretta ed ovvero al secondo posto, sconfitta che però ha anche qualcosa di dolce perchè così facendo il Parma va ad insidiare la zona Europa League dell’Inter di Mazzarri. Il campionato è al termine ora bisognerà soltanto proteggere il terzo posto da qui alla fine del campionato. Con una finale di Coppa Italia da preparare,giocare e vincere contro la Fiorentina di Montella, per non gettare alle ortiche una stagione che senza il trionfo finale, potrebbe essere anonima.
Cosimo Silva