Il Napoli di Rafa Benitez si presenta al Tardini di Parma già conoscendo il risultato della diretta rivale Roma, vittoriosa in trasferta contro il Cagliari. Partita contratta, il tecnico spagnolo punta tutto sul talentuoso Insigne, in splendida forma nelle ultime prestazioni e lascia in panca il belga Martens.
Sulla sponda avversaria, Donadoni tecnico gialloblù deve rinunciare al talento di Bari Vecchia, Antonio Cassano, autore del goal vittoria al S. Paolo nella partita d’andata. Una partita molto spezzettata soprattutto nella prima parte dove gli azzurri affondano poche volte, il Parma d’altro canto attende, sviluppa le trame offensive soprattutto nella zona presieduta dall’algerino Ghoulam. Un primo tempo che termina in pareggio, a reti inviolate e che non presenta azioni da far scaldare il cuore ai tifosi presenti. Nel secondo tempo un Napoli senza voglia lascia il campo ai parmensi che approfittano subito, dopo appena nove minuti, quando in tre tocchi si porta in vantaggio. Paletta dalla difesa serve Cassani sull’out di destra che serve al limite dell’area Parolo, il quale non marcato dal dirimpettaio Inler mette la palla alle spalle di Reina. I partenopei non reagiscono e Benitez cerca di dare una svolta con i cambi di Callejon e Higuain per l’ingresso di Martens e Zapata.
Il colombiano lotta, fa sentire la sua presenza in area di rigore e ingiustamente non gli è assegnato un calcio di rigore su atterramento da parte del pipelet Mirante. I minuti trascorrono ma gli azzurri non ci sono. Un Napoli senza motivazione, che ha regalato alla squadra di Donadoni ben sei punti tra andata e ritorno, un Napoli che non ha provato a reagire e che ha in Hamsik e Inler due vere e proprie spine, due punti deboli, manca ancora tanto alla fine del campionato e sarebbe bene guardarsi le spalle a sei giornate dal termine e con una finale di Coppa Italia da disputare.
Nando Zanga