Il Gazzettino vesuviano | IGV

In aumento la presenza degli uccelli selvatici

gazza ladraNon sono tutte negative le notizie che riguardano la situazione dell’ambiente e della fauna scafatesi. A pochi giorni dalla documentazione dello stato di totale degrado di alcune zone periferiche in cui quotidianamente vengono appiccati roghi a materiali plastici e ingombranti, oltre che abbandonati rifiuti vari tra cui delle lastre di amianto; è comunque significativa la presenza di alcuni uccelli selvatici che negli ultimi due anni è aumentata sempre più nelle aree urbane e periferiche di Scafati.

Sono ormai di casa nei cieli scafatesi e non è raro avvistare esemplari di gheppio, upupa, corvo imperiale, civetta e gazza ladra. Proprio quest’ultima specie sembra essere quella più presente; infatti è accertata la presenza di oltre 5 coppie in tutta la città, una delle quali ha recentemente nidificato in un giardino del quartiere storico di Zaffaranelli.

Questi magnifici uccelli dal volo rapido e aggraziato, misurano circa 45 centimetri e sono facilmente riconoscibili per la lunga coda e per il caratteristico piumaggio bianco e nero che, colpito dai riflessi del sole tinge la sua parte scura di sfumature che vanno dal verde al blu. Sono dette comunemente “gazze ladre” per via della loro abitudine di predare e fare razzia nei nidi di altri uccelli e per la loro proverbiale attrazione naturale verso i piccoli oggetti che riflettono la luce del sole.

Questi uccelli piuttosto comuni nelle aree del Parco Nazionale del Vesuvio e nelle zone verdi a ridosso di superstrade e autostrade si stabiliscono sempre più frequentemente nei nostri centri abitati; mentre a scomparire sono specie un tempo molto più diffuse nelle aree rurali come le volpi, i ricci, le faine, i quercini, le mantidi religiose, i grillitalpa e i rospi smeraldini.

Raffaele Cirillo

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