Emergenza “San Leonardo”: l’allarme dei sindacati

Ospedale San Leonardo CastellammareCarenza e demansionamento degli infermieri, mancato rinnovo della “Work experience” per gli operatori socio sanitari ed il depauperamento delle potenzialità dell’ospedale San Leonardo. Sono questi i motivi del sit-in di protesta, al viale Europa di fronte alla struttura ospedaliera, messo in atto dai rappresentanti sindacali dalle sigle Fsi, Fials, Uil e Nursing up che stanno raccogliendo le firme per una petizione da presentare al direttore generale dell’Asl Na 3 Sud per ottenere una migliore assistenza sanitaria.

“Il cardinale Sepe pochi giorni fa ha inaugurato il pronto soccorso a Nola, auspichiamo che si faccia carico delle sofferenze e dei disagi per i pazienti del San Leonardo. Siamo al collasso, c’è carenza di personale tra i reparti e al pronto soccorso – ha detto Carmine Esposito della Fsi – Inoltre ci opponiamo al trasferimento del servizio Tac, da scongiurare per il bacino d’utenza che serviamo.

Manca una politica sanitaria adeguata, cercano di trasferire tutti i reparti verso il Nolano, ad esempio l’Emodinamica di fondamentale importanza per curare infartuati. Inoltre da sottolineare il demansionamento degli infermieri, costretti a svolgere pratiche che non gli competono. La “Work experience”, che ha portato gli operatori socio sanitari ad agevolare il nostro lavoro e a migliorare la soddisfazione dell’utenza, non è stata rinnovata pur essendoci la possibilità”. Infine si contesta anche le scelte per la mobilità interna del personale, le unità vengono trasferite in reparti e strutture dove non vi è l’esigenza.

Raffaele Cava

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