Ovile abusivo: denunciato all’autorità giudiziaria l’allevatore e sequestrato il fabbricato dove custodiva il gregge di pecore.
È l’ultima operazione in ordine di tempo condotta dalla polizia municipale sul fronte della lotta ai bovini vaganti ed al pascolo non autorizzato di ovini e caprini e che richiama sia il protocollo operativo sottoscritto in Prefettura, contenente le regole in materia di cattura ed abbattimento dei bovini non censiti, sia l’ordinanza del sindaco, la n.59 del 17 dicembre 2012, riguardante, per l’appunto, la presenza di ovini e caprini sul territorio comunale.
Nel caso specifico, in un fondo a ridosso di via Rossini, alla frazione Saragnano, gli agenti della polizia municipale, coordinato dal comandante Francesco Tolino, hanno rinvenuto un fabbricato abusivo utilizzato come ovile e, su richiesta del PM convalidata dal Gip, hanno proceduto al sequestro preventivo del manufatto. Al momento del sopralluogo l’ovile abusivo risultava totalmente vuoto.
«L’indirizzo che abbiamo avviato con la polizia municipale è quello del pugno duro nei confronti dei proprietari dei bovini vaganti e degli allevatori di ovini e caprini – dichiara il sindaco Giovanni Moscatiello – nell’ultimo biennio abbiamo catturato ed abbattuto in un macello autorizzato di Sant’Antonio Abate, a nostre spese, oltre 15 capi di bestiame vagante non censito dall’Asl. Baronissi è l’unico Comune ad aver applicato alla lettera il protocollo operativo firmato insieme ad altri enti dinanzi al Prefetto – conclude – quello dei bovini vaganti è un problema serio che stiamo affrontando a viso aperto: sappiamo chi sono i proprietari, ma noi non abbiamo paura di nessuno, nemmeno della criminalità».
Sempre per quanto concerne l’ordinanza 59 sul pascolo non autorizzato di ovini, entro fine mese sarà depositato il progetto riguardante la realizzazione di uno stallaggio montano, permanente, dove verranno custodite le greggi di pecore attualmente censite sul territorio comunale.