Torre del Greco, economia e finanza a confronto

OLYMPUS DIGITAL CAMERANella Chiesa non parrocchiale San Filippo Neri, in via Salvator Noto a Torre del Greco, il 26 marzo, l’Università Verde (Associazione culturale per l’ambiente) e l’Associazione culturale Prometeo hanno organizzato la conferenza intitolata: “Oltre la crisi finanziaria. Gli strumenti della finanza etica per una nuova economia”.

Vincenzo Sforza, neo presidente dell’Università Verde, nel suo discorso introduttivo ha chiarito il legame che unisce un’associazione ecologista alla tematica della finanza etica. “Le soluzioni in campo economico implicano conseguenze sul sistema ambientale” – ha precisato Sforza. “L’economia finanziaria ha preso il sopravvento sull’economia reale. E’ possibile fare finanza in modo diverso?” si è chiesto il fondatore dell’Università Verde.

Francesco Manca, presidente dell’Associazione culturale Prometeo e Consigliere regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (U.C.S.I.) ha espresso considerazioni  sul lavoro di un sistema bancario intento, oggi più che mai, a produrre altro denaro, denunciando, nel contempo, la perdita dell’obiettivo primario: la salvaguardia del bene comune. “E Banca Etica, da 15 anni finanzia il bene comune” – ha dichiarato Giuseppe Sottile, direttore della Filiale di Napoli di Banca Popolare Etica. Nata a Padova, vanta, tra i soci fondatori: ACLI, AGESCI, ARCI, Associazione botteghe del Commercio Equo e Solidale, Cooperativa Oltremare, Cooperativa Terzo Mondo, Mani Tese e tanti altri.

“Il 2014 è L’Anno europeo della conciliazione tra lavoro e famiglia” ha ricordato Francesco Manca, “la persona con i suoi bisogni è al centro del sistema. Questa è un’iniziativa per aumentare la consapevolezza di scelte politiche specifiche negli Stati membri e ottenere un nuovo impegno politico per rispondere ai problemi della famiglia”. Francesco Manca ha, inoltre, ricordato l’economista e sociologo Giuseppe Toniolo (1845-1918), tra i principali promotori dell’inserimento dei cattolici nella vita politica, sociale e culturale dell’Italia. L’economista, nei suoi studi e, di conseguenza nelle sue azioni, ha sempre privilegiato la centralità dell’uomo.

“Soltanto ascoltando le necessità di tutti è possibile finanziare un progetto nel segno della trasparenza” – ha precisato Sottile che ha anche chiarito il significato di ecologia nell’uso del denaro. “Noi diamo al denaro solo un prezzo, mentre facciamo fatica a dare un valore”. “L’economia utilizza una serie di risorse fra cui il denaro. Il denaro viene utilizzato per fare altro denaro. Le risorse, però finiscono”. Per capire certe dinamiche del mondo finanziario Sottile ha invitato i presenti alla visione del film “Wall Street, il denaro non dorme mai” (2010), diretto da Oliver Stone e interpretato da Michael Douglas e Shia LaBeouf. Il sequel di “Wall Street” del 1987 è un  pesante e riuscito j’accuse contro le ciniche dinamiche del potere economico.

Il direttore di Banca Etica ha, inoltre, ricordato la data dell’11 settembre 2001, tristemente nota per l’attentato alle torri gemelli a New York. Ha subito aggiunto un’altra data significativa, quella del 15 settembre 2008, quando la Lehman Brothers dichiarò bancarotta.

Con la nascita della crisi, ha inizio il debito pubblico e i mutui diventano scellerati. Le altre banche, a differenza della Lehman Brothers, invece, sono state salvate con il debito pubblico. “Abbiamo speso16 mila miliardi di dollari dal 2008 al 2012 per salvare le banche” – ha affermato risoluto Sottile  (www.nonconimieisoldi.org) – “e non spendiamo 90 miliardi di dollari per risolvere la fame nel mondo”.

“Negli ultimi tempi – ha continuato Sottile – dominano sullo scenario finanziario Standard & Poor’s  Corporation,  fondata a New York nel 1941 dal gruppo McGraw-Hill  e Moody’s, fondata a NYC nel 1909,  due società di rating di proprietà dell’American Capital Investment. Qual è, dunque, il panorama nel quale viviamo?”, si è chiesto il direttore della filiale di Napoli.

 “Vi sono da una parte le banche commerciali e dall’altra quelle finanziarie, consapevoli di fare soldi – continua Sottile – in più vi sono le banche armate, cioè quelle che finanziano le armi non convenzionali, come quelle chimiche e le mine antiuomo, che l’Italia produce.

 “La Banca Etica – chiarisce Sottile – si basa su solidi principi. Ad esempio, il direttore generale non può guadagnare al mese più di 6 volte rispetto al neo assunto. Inoltre, i tassi di interesse devono essere uguali per tutti e in tutta Italia. Prestiamo soldi a famiglie, stranieri, imprese, cooperative sociali Ong (Organizzazione non governativa) che investono nel sud del mondo. “Abbiamo, inoltre, finanziato molte cooperative nella terra dei fuochi, come la Nuova Cucina Organizzata (NCO) a San Cipriano d’Aversa. Il denaro deve produrre servizi, cose, non altro denaro. Il denaro è uno strumento, non è lo scopo”.

Quali  referenze si devono avere per chiedere un prestito alla Banca Etica?

“Quando qualcuno si presenta alla Banca Etica con una somma considerevole di denaro, noi chiediamo la provenienza documentata. Abbiamo rifiutato i soldi provenienti dallo scudo fiscale, perché costituito da capitali derivanti da redditi non denunciati, stiamo parlando di evasione fiscale e di comportamenti illeciti, come quelli camorristici. Il denaro dello scudo non è semplicemente rientrato. E’ dapprima uscito e poi è rientrato. Il denaro era sporco, i miliardi sono usciti dall’Italia con un click, passando per i paesi offshore (imprese fittizie create in centri finanziari con un livello di imposte molto basso), per i paradisi fiscali dove vigono l’esenzione dalle imposte”.

Il direttore Sottile, nella relazione che ha presentato in modo semplice ed efficace, ha posto ai presenti alcuni esempi del modo di fare speculazione da parte delle banche. “Se il pane aumenta è anche colpa nostra” – ha dichiarato Sottile. “Le banche fanno derivati (ogni contratto o titolo il cui prezzo sia basato sul valore di mercato di un altro strumento finanziario, definito sottostante come, ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d’interesse) sul prezzo del grano, fanno le scommesse con i nostri soldi”.

Essere o avere, sembra il dilemma su cui discutere in questo lungo periodo di crisi. L’etica può invertire la rotta e rendere il sistema virtuoso? Ai posteri l’ardua sentenza!

Nella Chiesa non parrocchiale San Filippo Neri, in via Salvator Noto a Torre del Greco, il 26 marzo, l’Università Verde (Associazione culturale per l’ambiente) e l’Associazione culturale Prometeo hanno organizzato la conferenza intitolata: “Oltre la crisi finanziaria. Gli strumenti della finanza etica per una nuova economia”.

Vincenzo Sforza, neo presidente dell’Università Verde, nel suo discorso introduttivo ha chiarito il legame che unisce un’associazione ecologista alla tematica della finanza etica. “Le soluzioni in campo economico implicano conseguenze sul sistema ambientale” – ha precisato Sforza. “L’economia finanziaria ha preso il sopravvento sull’economia reale. E’ possibile fare finanza in modo diverso?” si è chiesto il fondatore dell’Università Verde.

Francesco Manca, presidente dell’Associazione culturale Prometeo e Consigliere regionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (U.C.S.I.) ha espresso considerazioni  sul lavoro di un sistema bancario intento, oggi più che mai, a produrre altro denaro, denunciando, nel contempo, la perdita dell’obiettivo primario: la salvaguardia del bene comune. “E Banca Etica, da 15 anni finanzia il bene comune” – ha dichiarato Giuseppe Sottile, direttore della Filiale di Napoli di Banca Popolare Etica. Nata a Padova, vanta, tra i soci fondatori: ACLI, AGESCI, ARCI, Associazione botteghe del Commercio Equo e Solidale, Cooperativa Oltremare, Cooperativa Terzo Mondo, Mani Tese e tanti altri.

“Il 2014 è L’Anno europeo della conciliazione tra lavoro e famiglia” ha ricordato Francesco Manca, “la persona con i suoi bisogni è al centro del sistema. Questa è un’iniziativa per aumentare la consapevolezza di scelte politiche specifiche negli Stati membri e ottenere un nuovo impegno politico per rispondere ai problemi della famiglia”. Francesco Manca ha, inoltre, ricordato l’economista e sociologo Giuseppe Toniolo (1845-1918), tra i principali promotori dell’inserimento dei cattolici nella vita politica, sociale e culturale dell’Italia. L’economista, nei suoi studi e, di conseguenza nelle sue azioni, ha sempre privilegiato la centralità dell’uomo.

“Soltanto ascoltando le necessità di tutti è possibile finanziare un progetto nel segno della trasparenza” – ha precisato Sottile che ha anche chiarito il significato di ecologia nell’uso del denaro. “Noi diamo al denaro solo un prezzo, mentre facciamo fatica a dare un valore”. “L’economia utilizza una serie di risorse fra cui il denaro. Il denaro viene utilizzato per fare altro denaro. Le risorse, però finiscono”. Per capire certe dinamiche del mondo finanziario Sottile ha invitato i presenti alla visione del film “Wall Street, il denaro non dorme mai” (2010), diretto da Oliver Stone e interpretato da Michael Douglas e Shia LaBeouf. Il sequel di “Wall Street” del 1987 è un  pesante e riuscito j’accuse contro le ciniche dinamiche del potere economico.

Il direttore di Banca Etica ha, inoltre, ricordato la data dell’11 settembre 2001, tristemente nota per l’attentato alle torri gemelli a New York. Ha subito aggiunto un’altra data significativa, quella del 15 settembre 2008, quando la Lehman Brothers dichiarò bancarotta.

Con la nascita della crisi, ha inizio il debito pubblico e i mutui diventano scellerati. Le altre banche, a differenza della Lehman Brothers, invece, sono state salvate con il debito pubblico. “Abbiamo speso16 mila miliardi di dollari dal 2008 al 2012 per salvare le banche” – ha affermato risoluto Sottile  (www.nonconimieisoldi.org) – “e non spendiamo 90 miliardi di dollari per risolvere la fame nel mondo”.

“Negli ultimi tempi – ha continuato Sottile – dominano sullo scenario finanziario Standard & Poor’s  Corporation,  fondata a New York nel 1941 dal gruppo McGraw-Hill  e Moody’s, fondata a NYC nel 1909,  due società di rating di proprietà dell’American Capital Investment. Qual è, dunque, il panorama nel quale viviamo?”, si è chiesto il direttore della filiale di Napoli.

 “Vi sono da una parte le banche commerciali e dall’altra quelle finanziarie, consapevoli di fare soldi – continua Sottile – in più vi sono le banche armate, cioè quelle che finanziano le armi non convenzionali, come quelle chimiche e le mine antiuomo, che l’Italia produce.

 “La Banca Etica – chiarisce Sottile – si basa su solidi principi. Ad esempio, il direttore generale non può guadagnare al mese più di 6 volte rispetto al neo assunto. Inoltre, i tassi di interesse devono essere uguali per tutti e in tutta Italia. Prestiamo soldi a famiglie, stranieri, imprese, cooperative sociali Ong (Organizzazione non governativa) che investono nel sud del mondo. “Abbiamo, inoltre, finanziato molte cooperative nella terra dei fuochi, come la Nuova Cucina Organizzata (NCO) a San Cipriano d’Aversa. Il denaro deve produrre servizi, cose, non altro denaro. Il denaro è uno strumento, non è lo scopo”.

Quali  referenze si devono avere per chiedere un prestito alla Banca Etica?

“Quando qualcuno si presenta alla Banca Etica con una somma considerevole di denaro, noi chiediamo la provenienza documentata. Abbiamo rifiutato i soldi provenienti dallo scudo fiscale, perché costituito da capitali derivanti da redditi non denunciati, stiamo parlando di evasione fiscale e di comportamenti illeciti, come quelli camorristici. Il denaro dello scudo non è semplicemente rientrato. E’ dapprima uscito e poi è rientrato. Il denaro era sporco, i miliardi sono usciti dall’Italia con un click, passando per i paesi offshore (imprese fittizie create in centri finanziari con un livello di imposte molto basso), per i paradisi fiscali dove vigono l’esenzione dalle imposte”.

Il direttore Sottile, nella relazione che ha presentato in modo semplice ed efficace, ha posto ai presenti alcuni esempi del modo di fare speculazione da parte delle banche. “Se il pane aumenta è anche colpa nostra” – ha dichiarato Sottile. “Le banche fanno derivati (ogni contratto o titolo il cui prezzo sia basato sul valore di mercato di un altro strumento finanziario, definito sottostante come, ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d’interesse) sul prezzo del grano, fanno le scommesse con i nostri soldi”.

Essere o avere, sembra il dilemma su cui discutere in questo lungo periodo di crisi. L’etica può invertire la rotta e rendere il sistema virtuoso? Ai posteri l’ardua sentenza!

Rossella Saluzzo

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