A queste accuse molto gravi risponde punto per punto Aniello Di Vuolo, il quale sottolinea anche che, a suo parere, ci sono segni evidenti della mala gestione di Esposito e dei consiglieri di amministrazione Matteo De Simone e Claudia Scaramellino.
Di Vuolo muove al nuovo C.d.A un’ accusa abbastanza grave. Durante la sua gestione si era preoccupato di restaurare l’antico complesso divenuto decadente e fatiscente. A tal uopo aveva provveduto a realizzare un progetto di risanamento grazie al contributo gratuito di un architetto e di un ingegnere che si erano ben volentieri prestati alla realizzazione tecnica del progetto a proprie spese. Presentato alla Regione Campania il progetto fu approvato e pubblicato sul BURC nel 2011. A causa delle complicate procedure amministrative legate all’erogazione dei finanziamenti già stanziati, la nuova dirigenza della SS Trinità avrebbe dovuto ripresentare il progetto , in base a un avviso pubblico della Regione stessa, secondo il quale entro il 15 gennaio 2014, eventuali proposte progettuali giacenti presso le strutture regionali che non risultavano ancora avviati dovevano essere ripresentate.
Secondo Di Vuolo questa sollecitazione non c’è stata a causa dell’incuria del nuovo C.D.A di Esposito ed è svanita definitivamente la possibilità di un cospicuo finanziamento che avrebbe dato l’avvio a una rinascita della SS Trintià.
Mentre Di Vuolo comunica azioni legali in risposta alle accuse di Esposito, la SS. Trinità rimane un complesso in molte parti fatiscente e abbandonato a se stesso. Nel frattempo si allontana sempre di più la possibilità dell’acquisizione al comune in quanto il progetto di Legge dell’On. Bossa si è bloccato nelle procedure ministeriali e fatica a prendere la via della conclusione. Nelle stanze del Comune, inoltre, è chiara l’impossibilità di contribuire alla spesa per risolvere il problema. Le sfibrate casse dell’erario non permettono di sostenere l’enorme costo che tutta l’operazione richiederebbe.
In questa atmosfera confusa e impantanata un gruppo di cittadini esponenti della “Associazione Amici di Media Duemila” ha organizzato un incontro per lunedì 14 aprile alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare in via De Feo, Vico Equense. Ospite la prima firmataria del progetto di legge per l’acquisizone al Comune, Luisa Bossa. Nell’incontro si cercherà di capire quali ostacoli si frappongono alla conclusione dell’iter ministeriale e quali pericoli incombono realmente sul complesso monumentale amatissimo dalla comunità vicana.
Maria D’Ordia