Sembrerebbe che alla base di un litigio, avvenuto poco dopo della mezzanotte nella centralissima Piazza Garibaldi, poi sfociato nel tentato omicidio di un cittadino di nazionalità tunisina di 26anni, ci siano motivi di gelosia.
Due conoscenti tunisini, infatti, rispettivamente di 26 e 33 anni, mentre erano in compagnia delle rispettive fidanzate di origini napoletane, casualmente si sono incontrati in Piazza Garibaldi.
I due hanno iniziato a discutere nella loro lingua e quindi incomprensibili alle rispettive fidanzate.
Poco dopo, il dialogo si è tramutato in un acceso alterco, al seguito del quale Samir Bilghes, pregiudicato di 33 anni, ha estratto un coltello ferendo, ripetutamente, il 26enne in zone vitali, che si è accasciato a terra in un lago di sangue. L’uomo, subito dopo aver ferito il 26enne, si è dato alla fuga in direzione del Corso Arnaldo Lucci.
Immediati i soccorsi e l’intervento degli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G. che, dopo una perlustrazione in zona, in Via Vespucci, sono riusciti a rintracciare l’autore del grave ferimento, mentre tentava di disfarsi del coltello.
Bilghes ha opposto viva resistenza nel momento della sua cattura, usando un atteggiamento violento contro i poliziotti, anche quando è stato condotto in ufficio.
Molto probabilmente, il gesto compiuto da Bilghes sembrerebbe essere riconducibile a motivi di gelosia per una giovane ragazza minorenne, contesa con il ferito.
L’uomo è stato arrestato perché responsabile di tentato omicidio aggravato, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale.