Il convegno-farsa e Terme di Stabia

terme reggiaSi discute di turismo, di futuro della città. Ma della risorsa termale non si parla o quasi. “Solo fumo e illusioni, un’assurdità”, hanno commentato le organizzazioni sindacali della partecipata Terme di Stabia: ieri mattina un gruppo di lavoratori si è dato appuntamento al convegno “Distretto Turistico Atargatis e reti d’impresa”.

I termali hanno mostrato alcuni striscioni e sono intervenuti durante i lavori. All’evento, svoltosi presso Palazzo Reale di Quisisana, erano attesi anche l’assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese che ha però mancato l’appuntamento, e il sindaco Nicola Cuomo che ha abbandonato la sala dopo pochi minuti. “Il primo cittadino ha temuto le nostre proteste ed è fuggito – hanno fatto sapere i rappresentanti di Confsal-Fesica – senza confrontarsi con noi. Gli esponenti dell’amministrazione comunale intervenuti non hanno proferito una sola parola su Terme e il fatto che il sindaco abbandoni un tavolo alla presenza di commercianti e imprenditori non è accettabile. L’unica risposta che ci è stata data è che i lavoratori sono a conoscenza del percorso concordatario in atto”.

I lavoratori della partecipata attualmente in liquidazione, il cui complesso è chiuso e abbandonato a sé stesso, hanno sottolineato l’importanza della questione termale nell’ambito di un più ampio discorso sul turismo. L’amministrazione comunale di centrosinistra è al lavoro per attuare un Piano di Risanamento che prevede anche la privatizzazione della gestione della struttura.

“Durante il convegno, in pratica, ci si è completamente dimenticati di Terme e del suo enorme indotto. – ha commentato Salvatore Suarato della Fisascat-Cisl – Basti pensare che negli anni scorsi l’azienda vantava circa 24mila presenze annue con 120mila cure erogate. Ora ci si chiederà com’è possibile che una società del genere stia per fallire, eppure è così e la risposta è da ricercare nelle gestioni che si sono succedute. Ma queste presenze non erano importanti solo per il Solaro, tutt’altro: queste persone, questi ‘turisti’, scegliendo Terme e la città di Castellammare facevano girare un’economia che attualmente è in coma. – ha continuato Suarato – Anziché ripartire da lì, allora, la classe politica ora cosa fa: organizza un convegno-farsa senza sapere assolutamente di cosa si sta parlando. Se tutto ciò non è assurdo davvero non so cosa può esserlo”.

Francesco Ferrigno

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