Veleni & rancori

comune di boscorealeVeleni & rancori. Questi, in sintesi, sono gli unici termini per fotografare in maniera giusta la serata di lotta e di governo vissuta lunedì scorso tra i banchi del consiglio comunale di Boscoreale. Una convocazione che si teneva, per la prima volta, dopo una crisi lunga quasi tre mesi.

Ma che avrebbe dovuto sancire una volta e per sempre ruoli e posizioni. E così è stato, anche se qualche volta, tra le fila della maggioranza, c’è stato il solito malpancista che ha storto le labbra. Eccola qua, dunque, la serata di lotta e di governo del «nuovo corso» politico. Un consiglio che era iniziato già storto perché dai banchi dell’opposizione, gli ex della maggioranza, avevano chiesto conto a Balzano del loro allontanamento.

Senza mai prendere in considerazione che il loro “esilio” era stata la penalità pagata dall’aver tentato, vanamente, come si è potuto poi vedere, di mettere sotto scacco il sindaco e la sua maggioranza con la formazione di un nuovo gruppo politico “forte”. Cosa che è stata subito sottolineata da Balzano con la classica risposta «Chi è causa del suo mal …».

Intanto, nelle more, della serata, tra una contestazione (alcune volte anche molto dura, tanto che il presidente del Consiglio Mappa, oltre ad alcuni consiglieri, aveva ventilato l’ipotesi di una interruzione) e l’altra del pubblico, presente in forze, mentre non tanto in “forze” (solo in quattro) era la Polizia urbana, si è avuta la surroga del vicepresidente del consiglio il consigliere Michele Vaiano, dell’opposizione.

C’è stata anche una provocazione politica dell’ex sindaco Gennaro Langella che ha “buttato là” l’idea di destinare stipendi e gettoni di consiglieri, assessori e sindaco, in un progetto finalizzato a dare lavoro alle fasce sociali meno forti e più a rischio. Subito rintuzzato e bollato come populista e demagogica dalla maggioranza, quel tentativo dell’ex sindaco perché, seconda la maggioranza che sostiene Balzano , «occorre lavorare per scelte strutturali e non effimere! La gravità della crisi economica che ha portato disoccupazione ai massimi livelli, deve vedere l’amministrazione impegnata per una razionalizzazione della spesa e una lotta agli sprechi.

Aprire rapidamente un rapporto nuovo di concertazione con le parti sociali per arrivare a decisioni che possano incidere sensibilmente sul sostegno alle persone e alle famiglie. Sarebbe opportuno avviarlo con le organizzazioni sindacali, le Associazioni di categoria presenti sul territorio in vista dell’approvazione del Bilancio comunale aprendo una fase nuova di partecipazione e concertazione». «L’Amministrazione – sempre secondo quanto emerge dalle dichiarazioni della maggioranza – lavora per reperire fondi e risorse economiche nuove e si impegna per un ritorno occupazionale sul territorio con la partenza delle tante opere pubbliche che stanno per decollare».

Da qui, dunque, e in concreto, anche tutto l’impegno politico verso lo studio di forme di sostegno ai lavoratori in difficoltà e l’individuazione di sbocchi occupazionali (doveva essere approvato, come è stato, un disegno che prevedeva l’incremento dei vaucher – buoni lavoro, anche come forma di contrasto all’emergenza sociale) molto polemicamente e in risposta alla proposta di Langella ha affermato che è avrebbe destinato una somma pari, se non superiore, a quella messa sul piatto dallo stesso ex sindaco durante il suo mandato. Somme, queste ultime, che secondo la maggioranza sarebbero pari allo zero. Infine, tra gli altri punti importanti, c’è stata l’approvazione del bilancio consuntivo di Ambiente Reale. Cosa, quest’ultima, che dà possibilità di rilancio all’Azienda e l’approvazione delle modifiche al regolamento per l’iscrizione all’Albo Comunale delle Associazioni, «per – come recita un documento programmatico – un rilancio della democrazia partecipata, nonché del ruolo della cittadinanza attiva».

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