Nel consiglio comunale di giovedì 10 aprile la maggioranza guidata da Agnese Borrelli ha perpetrato l’ennesimo disastro a danno dei cittadini di Boscotrecase. Stiamo parlando dell’adozione del Piano Urbano del Traffico (Put), che prevede la realizzazione a Boscotrecase di ben 1126 stalli a pagamento, meglio note come strisce blu, nelle quali la sosta sarà consentita solo previo pagamento di una tariffa di 0,40 centesimi ogni ora mentre in altre zone sono previste tariffe particolari come per l’ospedale di Boscotrecase 0,50 centesimo ogni ora, il mercato settimanale 1 euro a sosta, la stazione della circumvesuviana 1 euro al giorno e il cimitero di Torre Annunziata (lato Boscotrecase) dove si pagherà 1 euro ogni ora. Ovviamente per i residenti non sono previste agevolazioni.
Pagano tutti e in ogni angolo del paese perché la colmata degli stalli a pagamento sarà presente ovunque. Da via Panoramica, passando per via Rio e via Lava le strisce blu saranno realizzate ovunque ci sia un po di spazio disponibile. I numeri del resto sono inconfutabili: dei 1487 stalli previsti, ben 1126 ( il 76%) saranno a pagamento, solo 273 (18%) saranno liberi, con sosta a tempo, e 88 stalli (il 6 %) riservati ai portatori di handicap. Numeri che dimostrano la priorità di questa amministrazione, ossia colmare gli evidenti buchi nel bilancio dell’ente che rischiano seriamente di certificare quello che ormai è, se pure in via ufficiosa, un vero e proprio dissesto finanziario.
Tutto questo però verrà fatto, ancora una volta, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini di Boscotrecase che saranno costretti a pagare per poter parcheggiare la propria auto finanche sotto la propria casa. Un piano parcheggi scellerato, che ci è stato presentato alcuni mesi fa in prima commissione consiliare, dove fin da subito ci siamo battuti dicendo a chiare lettere di non voler assolutamente le strisce blu nel nostro paese. La nostra è stata però un’opposizione intransigente ma costruttiva. Vista infatti la netta minoranza anche in commissione abbiamo ritenuto di non dire No e basta dando la possibilità di far approvare un piano parcheggi che potesse mettere in ginocchio le famiglie boschesi e l’economia di questo paese ormai già pienamente in crisi e pesantemente colpita da un pressione fiscale ormai divenuta insopportabile.
Nel corso di questi tre mesi abbiamo quindi presentato 3 proposte che tutelavano da un lato l’ente e dall’altro i cittadini. Ogni proposta, presa anche in considerazione in un primo passaggio, è stata poi sempre bocciata nel corso del dialogo che il sindaco ha di volta in volta fatto con l’intera maggioranza nel presentare la nostra proposta. In un primo momento avevamo presentato un piano parcheggi solo per le tre zone di maggiore interesse esterno, l’ospedale, il mercato e il cimitero, mentre per disciplinare la viabilità all’interno del paese, contrastando soprattutto il mal costume imperante della sosta selvaggia, avevamo proposto le sole strisce bianche a tempo. Successivamente, vista la volontà della maggioranza di riempire l’intero paese di stalli a pagamento, proponemmo un pass per i cittadini di 12€ annui (la quota simbolica di 1 euro al mese).
Una volta in possesso di tale pass il cittadino poteva sostare in tutto il territorio boschese senza pagare alcunché. Anche tale proposta però, come detto, fu bocciata. Infine, come estrema ipotesi, al fine davvero di evitare di far pagare ai cittadini una nuova, pesantissima tassa, nascosta nella tariffa del parcheggio, proponemmo di ridurre drasticamente il numero di stalli a pagamento prevedendo una tariffa di 0,20 cent/h, contro la tariffa presentata dalla maggioranza di 0,40 cent/h. Ovviamente anche l’ultima proposta fu bocciata, e alla fine dopo mesi e mesi di intenso lavora, la maggioranza ha prima in commissione e poi in aula approvato un piano parcheggi inguardabile. Ma l’approvazione in consiglio comunale è avvenuta addirittura in nostra assenza. Ad un certo punto infatti abbiamo deciso di abbandonare l’aula, e come se nulla fosse successo, sindaco e consiglieri di maggioranza hanno continuato la discussione e approvato il Put.
La nostra scelta ovviamente è scaturita da un fatto grave. Precedentemente infatti, anche se contrari all’adozione delle strisce blu, siamo rimasti in aula cercando di limitare in ogni modo al minimo i danni per cittadini, e in questo senso avevamo in serbo una serie di emendamenti da presentare. Siamo riusciti però a presentarne solo uno, quello che prevede di sostituire l’orario continuato del parcheggio dalle ore 8:30 alle ore 20:00 con un orario frazionato che prevede la sosta a pagamento dalle ore 8:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Eravamo pronti a presentare altri emendamenti a sostegno di commercianti e artigiani ma ci è stato impedito dall’assessore Tommaso Cirillo, non competente tra l’altro per delega sull’argomento, il quale, evidentemente allergico alle regole, ha impedito, con un comportamento oltraggioso ed arrogante, che il consiglio comunale potesse continuare a svolgere serenamente la discussione sul Put.
Il comportamento vergognoso, tra l’altro recidivo, dell’assessore Tommaso Cirillo, consentito del resto dal Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Guastafierro, è estremamente grave, e sminuisce e lede il ruolo istituzionale di ogni singolo consigliere, pertanto nei prossimi giorni informeremo il prefetto, raccontando nei particolari quanto successo nel consiglio comunale di giovedì 10 aprile, al fine di impedire che un singolo assessore, e chiunque altro, possa in futuro ostacolare l’attività del consiglio. Intanto però andiamo avanti con la nostra battaglia sul piano parcheggi.
Abbiamo 60 giorni di tempo per presentare modifiche al PUT, e nei limiti della nostra posizione di consiglieri di minoranza, presenteremo emendamenti al fine di limitare al minimo i danni che provocherà il piano parcheggi. E questa volta andremo fino in fondo, senza consentire che qualcuno, che si è sempre opposto alla politica “Borrelliana”, salvo poi appoggiarla fortemente per una poltrona sicura, dall’alto dei suoi 143 voti, ritenendosi evidentemente moralizzatore indiscusso, depositario della verità assoluta e padrone del Comune di Boscotrecase, possa ostacolare la nostra azione a tutela dei cittadini, per curare sempre e solo i propri interessi.
I Consiglieri Comunali
Pietro Carotenuto Aniello Solimeno Aniello Federico
Bartolomeo Servillo Alberto Menichini