Tesi teologiche sulla vera Fede, il nuovo lavoro di Salvatore Esposito

tesi teologiche sulla vera fede«Tesi teologiche sulla vera Fede» è il titolo del nuovo lavoro di ricerca firmato da Salvatore Esposito, insegnante di Lettere in pensione ed esperto latinista stabiese, che ha presentato il suo libro (Editrice Gaia) questa mattina presso il liceo “Don Milani” di Gragnano.

Alla presenza dell’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano, del preside Catello Maresca e del professore Vincenzo Liguori, Esposito ha spiegato il perché della sua nuova opera, frutto di mesi di ricerche, di una minuziosa trascrizione in latino e di una traduzione in italiano moderno di un testo teologico di metà settecento.

Nel suo precedente libro «Nella tempesta del secolo», il professore Salvatore Esposito narrava la storia di Sant’Antonino e San Catello. Stavolta, invece, sfruttando un testo di Giuseppe Scotti da Sarno (1761), l’autore ripercorre le tesi teologiche «sulla dignità e integrità della Vergine».

«Nihil Christianis omnibus utilius jucundius nihil, quam ineffabile Dei erga nos Charitatem meditari praecipue in Incarnationis Msterio nobis demonstratam» scrive ad un certo punto Giuseppe Scotti. «Niente v’è più utile, di più dolce che meditare sull’ineffabile carità di Dio mostrata verso di noi ed esibita a noi soprattutto nel Mistero del Verbo Incarnato» così traduce Salvatore Esposito.

E a noi moderni lettori sorge immediata e spontanea una domanda: «È forse oggi un tempo adatto a leggere e riflettere un testo teologico che verta intorno ad uno dei misteri dogmatici più ostici della religione cattolica come l’incarnazione?» Noi crediamo di sì almeno quanto sia necessario ad un’epoca come la nostra di dare uno sguardo più profondo all’intero del nostro stesso essere.

preside Maresca - Salvatore Esposito

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