Tutto è pronto a Ischia per accogliere il cancelliere tedesco Angela Merkel che trascorrerà nella nota isola il periodo pasquale. La notizia dell’arrivo del numero uno tedesco (di casa nell’isola) è stata però seguita da notevoli polemiche provenienti da ambienti politici ischitani e puteolani.
Qualche addetto ai lavori non gradirebbe infatti l’atteggiamento tenuto dalla Merkel nei confronti del Paese Italia ne la politica di controllo economico sull’Europa più volta messa in essere da un cancelliere che ha ben fronteggiato nell’ultimo incontro il presidente del consiglio Matteo Renzi. La sensazione è che l’Italia venga riscoperta e valorizzata solo per scopi turistici personali non come concreto partner internazionale sul quale fare affidamento e investire esponenzialmente.
Complice un disastroso connubio con l’ex premier del governo Silvio Berlusconi la Merkel incarnerebbe il senso di sufficienza con il quale potenze economiche mondiali si relazionerebbero con l’Italia, riscontrando nella penisola mediterranea incoerenza politica e pessima gestione della spesa pubblica. Non è la prima volta che qualche pezzo da novanta della politica internazionale approda ad Ischia o nella vicina Pozzuoli per le vacanze lodando sul posto le immense risorse di oasi naturali dalla tradizione storica rilevante ma criticando poi una volta rientrato in patria le stesse località in modo forse eccessivamente lesivo.
Da italiano lusinga l’idea che da questi luoghi si siano sollevate perplessità sulla reale buona fede nei confronti dell’Italia di chi ha nelle mani il futuro dell’Europa. Perplessità che forse avrebbe potuto esternare qualche primo cittadino “figlio” di questi luoghi senza lasciare invece alla gente comune come spesso accade l’onere di tutelare la dignità e il buon nome del territorio.
Alfonso Maria Liguori