Il Prefetto costretto ad intervenire per far rispettare gli accordi sindacali al Comune Castellammare di Stabia. Salta l’intesa con l’amministrazione comunale. Le spettanze relative alla produttività del 2011 non vengono elargite ai dipendenti che proclamano nuovamente lo stato di agitazione.
“A Castellammare si è dovuti ricorrere all’intervento del Prefetto per chiedere il mantenimento degli accordi sindacali”. Lo affermano i segretari della funzione pubblica Maria Uccello della Cisl, Michele Sichenz della Cgil e Mario Russo della Uil. Dopo anni di ritardi lo scorso 18 marzo si era giunti ad un accordo che impegnava l’amministrazione comunale ad elargire le indennità e le produttività del 2011, del 2012 e del 2013.
Il pagamento non è avvenuto a causa di alcune ‘criticità’ affermate dai dirigenti comunali (tutti tranne il segretario comunale) in un documento. Così Cisl, Cgil e Uil hanno chiesto l’azione del Prefetto che in una lettera impone all’amministrazione comunale di “esperire ogni utile confronto al fine di evitare possibili contrasti, valutando l’opportunità di una disamina della vertenza”
“Abbiamo più volte, insieme alla Rsu, incontrato il Sindaco riuscendo a mettere nero su bianco il pagamento delle spettanze – spiegano i segretari Maria Uccello della Cisl Fp, Michele Sichenz della Cgil e Mario Russo della Uil – I lavoratori avrebbero dovuto percepire le spettanze nella busta paga di Aprile, ma al momento nulla è ancora certo e lo conferma anche il documento dei dirigenti che in merito avanzano delle criticità. Abbiamo chiesto di incontrarlo, ma come risposta c’è stata solo un’attesa di due ore. Questo non è un comportamento rispettoso nei confronti dei dipendenti amministrativi e del comando di polizia municipale che malgrado i disagi hanno mostrato pazienza abnegazione e fiducia verso quest’amministrazione”.