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Il sepolcro della parrocchia SS. Salvatore accoglie l’arte pompeiana

La Parrocchia SS. Salvatore di Pompei apre le porte all’arte contemporanea. Per quest’anno c’è una novità nell’allestimento dell’altare della reposizione. Esso include l’esposizione di una tela firmata dall’artista Ciro Segreto. La pala d’altare (olio su tela), si configura come trittico ed è una reinterpretazione del dipinto “L’Ultima Cena” esposto al Museo del Prado di Madrid, realizzato dal celebre pittore valenzano della scuola leonardiana Juan de Juanes. ciro segreto 001

Una copia di notevole impatto visivo, che rivela il tocco personale di Segreto in un dettaglio preciso.

Alle spalle del Gesù infatti, si apre lo scorcio su un paesaggio nel quale si distingue chiaramente il pontificio santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.

Una scelta quella della parrocchia di via Nolana, che si veste di modernità, dando spazio all’arte “made in Pompei” in occasione della Pasqua 2014.

La pala d’altare resterà in esposizione oggi e domani, in concomitanza con la tradizionale visita ai sepolcri. Successivamente verrà incorniciata e ubicata nei pressi dell’altare maggiore della chiesa.

Il trittico, che potrà essere ammirato da quanti vorranno, è solo una delle opere di Ciro Segreto.

All’artista pompeiano si deve infatti la realizzazione dell’installazione in ceramica raffigurante Giovanni Paolo II, ubicata nella piazzetta antistante la parrocchia SS. Salvatore.

Un’altra opera si trova invece nella chiesa di S. Leonardo di Noblac a S. Giuseppe Vesuviano. Si tratta di una Via Crucis in ceramica realizzata nel 2009.

Una chiesa che apre le porte all’arte locale senza inficiare il profondo ed autentico significato della Santa Pasqua: questa la nota di fondo dell’iniziativa promossa dalla parrocchia pompeiana.

Marianna Di Paolo

 

 

 

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