Nelle stesse ore però i turisti diretti agli scavi di Oplonti, nel comune di Torre Annunziata, per visitare la stupenda villa di Poppea sono stati accolti da una serie di cassonetti, certamente ordinati, ma stracolmi di immondizia e di materiali riciclabili, dimenticati all’interno dell’area archeologica a pochi passi dalla biglietteria.
Dov’è lo Stato in questo caso? A chi spetta il compito di smaltire in maniera appropriata l’immondizia all’interno dell’area archeologica?
I rifiuti di Oplonti sono l’ennesimo schiaffo all’enorme patrimonio culturale campano e italiano. Risulta così essere una voce nel deserto il disperato appello per la difesa del sito lanciato nei giorni scorsi dalla presidente dell’Archeoclub di Torre Annunziata, Mirella Azzurro.
Restiamo in attesa che qualcosa cambi concretamente. Gli annunci e le promesse non sono mai serviti, oggi danno seriamente fastidio.
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