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“La madre di Ettore”, al Rodaviva il racconto di una mamma combattiva

lamadre_diettore_rodavivaIl Bar Libreria “Rodaviva”, sito a Cava de’ Tirreni in via Montefusco 1, sarà la location giovedì 24 aprile, alle ore 18.30, della presentazione del libro “La madre di Ettore” di Rita Francese (Editrice Gaia). Le letture saranno a cura della prof.ssa Mimma Virtuoso. L’autrice sarà intervistata da Emma Fausto dell’Associazione “Il Grillo e la Coccinella A.GE.C”, che ha collaborato all’iniziativa assieme all’Associazione “Koinè” presieduta da Luca Badiali.

Alla base del lavoro editoriale di Rita Francese la paradossale esperienza del mondo psichiatrico visto attraverso gli occhi della madre di Ettore, una donna proveniente da una famiglia agiata e che ha condotto un’esistenza apparentemente perfetta, finché la vita non le ha dato per figlio un gigante irragionevole. Con il sorriso sulle labbra che la contraddistingue, la madre di Ettore si inerpica verso la scoperta di un mondo sconosciuto, fatto di sofferenze e di solitudine, ma anche di solidarietà e di affetto, che muta profondamente il suo modo di pensare e di essere.

Ettore è un ragazzo speciale. È bello, alto un metro e ottantacinque, pesa oltre cento chili ed è affetto da gravi problemi psichiatrici che lo rendono pericoloso come una bomba inesplosa. Rapido e veloce come un terrorista, conduce azioni distruttrici diventando col passare del tempo sempre meno gestibile. Sua madre è una donna instancabile, tranne inevitabili sfinimenti, sempre pronta a fronteggiare dalla mattina alla sera la furia e l’imprevedibilità del figlio, i medici, le infermiere, la burocrazia, le strade e le piazze con i passanti, i malati che inevitabilmente incontra nei corridoi degli ospedali, ciascuno con le proprie manifestazioni di follia. Magicamente, la madre di Ettore riesce a mantenersi decorosamente elegante, a pulire e rivestire Ettore che non è autonomo nemmeno in bagno, dove combina pasticci spaventosi con gli escrementi, a lavorare e ad occuparsi del secondogenito e del marito, senza quasi mai sentirsi avvilita.

L’iniziativa di giovedì 24 aprile è promossa in collaborazione con l’Associazione “Il Grillo e la Coccinella A.GE.C.” (www.ilgrilloelacoccinella.it), che persegue finalità di solidarietà sociale, culturale e ricreativa a favore delle persone affette da autismo e delle loro famiglie. Composta da genitori cavesi, l’Associazione è impegnata nella promozione dell’educazione specializzata, dell’assistenza sanitaria e sociale, della rieducazione funzionale, della ricerca scientifica, della formazione degli operatori, della tutela dei diritti civili e della piena applicazione della Carta dei Diritti della persona con autismo e delle Linee Guida per l’autismo.

Rita Francese è nata a Salerno da padre amalfitano e madre veneziana. È ricercatrice di area informatica presso il Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno. Ha svariati interessi oltre a quelli scientifici, tra cui la pittura e lo yoga.

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