“Siamo ormai a un anno dalla prossima competizione elettorale regionale e compito del Partito Democratico è rafforzare il proprio profilo politico e programmatico, che è e rimane alternativo alle forze di centrodestra che hanno fatto arretrare la Campania”.
È quanto afferma Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Pd.
“È chiaro a tutti che non c’è e non ci può essere alcun parallelismo tra la vicenda politica nazionale e quella campana. La prima è figlia di una condizione e di un contesto inediti: sul piano istituzionale, in relazione alla portata della crisi, a fronte di una vera e propria questione democratica e comunque dentro uno spazio e un tempo definiti. La seconda, invece, impegna le forze tradizionali del centro-sinistra, a partire dalla principale, il Pd, a definire le ragioni di una coalizione rinnovata e più ampia”, prosegue il consigliere.
“Dobbiamo però comprenderci bene su cosa intendiamo per più ampia: per me e per l’intero gruppo consiliare significa mettere insieme intorno a una proposta di governo e di rilettura dei bisogni e delle criticità della Campania le forze e le culture alternative ai partiti del centro-destra. Non solo: dobbiamo provare ad allargare il campo a un nuovo protagonismo civico, che negli anni passati è stato, insieme ai partiti, la forza e il tratto distintivo di un modello di governo delle istituzioni e del territorio. Parlare a settori ed interessi vitali della nostra economia e della nostra impresa, al mondo dei giovani, del merito ancora troppo mortificato, del non lavoro”.
“Altra considerazione meritano le elezioni amministrative che riguardano tanti comuni della nostra regione. Se a consuete dinamiche locali non affianchiamo un indirizzo politico chiaro e univoco, rischiamo di assistere a cartelli elettorali discutibili sul piano della coerenza politica. A maggior ragione, ritorna la necessità di insediare luoghi di direzione, di discussione e di decisioni collegiali”, conclude Marciano.