Il derby del Giovedì Santo contro l’Avellino termina con il punteggio di 2 a 2: un pari che alla Juve Stabia va sicuramente stretto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre. Ancora una volta le Vespe si sono fatte beffare nel finale di partita a tre minuti dal termine quando il neo entrato Galabinov di testa segnava la rete del pareggio.
I giallo-blu erano passati in vantaggio al 2’ del primo tempo con Caserta , abile ad insaccare al volo un cross dalla destra di Doukara. L’Avellino aveva segnato al 47’ pt con Castaldo : l’azione del gol era nata da una punizione generosa assegnata dall’arbitro per fallo di Ciancio . Nella ripresa la J.Stabia segnava ancora con Caserta grazie ad una staffilata dal limite dell’area : la supremazia delle Vespe in campo però non si concretizzava appieno. Troppe le occasioni sprecate e alla fine i Lupi hanno trovato la palla del pari in zona Cesarini.
La Juve Stabia non ha sfigurato nei confronti di una squadra che sta lottando per i play off: in campo non si è vista la differenza di punti che attualmente c’è in classifica. Certo, l’Avellino sembra aver finito la benzina: stanca psicologicamente e fisica il team di mister Rastelli, che dal canto suo ha fatto scelte quanto meno risibili nel derby nel mettere in campo una formazione efficace. In attacco Biancolino è stato praticamente nullo, ben disinnescato da Mezavilla messo da Braglia in posizione centrale. A centrocampo si è sentita la mancanza di Schiavon , mentre Millesi e Zappacosta non sono apparsi così in tiro come ad inizio torneo.
Le Vespe hanno ben attuato tutti i dettami di mister Braglia : ottima la gara sul piano dell’orgoglio e dell’agonismo. Resta il rammarico per il risultato finale con i tifosi che ci tenevano a festeggiare , anche se platonicamente, la vittoria nel derby. La qualità non ha difettato sul fronte giallo-blu , si è però sentita la mancanza di un attaccante di peso , cosa che purtroppo è stata una costante nell’intera stagione e probabilmente una delle cause della retrocessione in Lega Pro. La forma strepitosa e la classe innata di capitan Caserta è stata chiave in questa partita: la sua doppietta ha nascosto i limiti realizzativi della squadra, ma nemmeno si può pretendere da un giocatore avanti con gli anni di essere sempre al top della forma nonostante la sua esperienza. Sicuramente Caserta può essere l’elemento da cui ripartire nella prossima stagione di C visto che il centrocampista calabrese ha ancora un anno di contratto con la Juve Stabia.
In attesa dei piani futuri della società (c’è da scegliere il mister per il prossimo anno e valutare la riconferma di alcuni elementi della rosa ancora legati al sodalizio come Lanzaro, Di Carmine, Romeo, De Falco), sabato prossimo le Vespe sono attese in Sicilia dal Trapani. La squadra di mister Boscaglia è alla ricerca di un successo per rilanciare le ambizioni di play off . La formazione trapanese ha il suo elemento di spicco nella punta Mancosu, attuale capocannoniere del campionato nonché giocatore anche corteggiato dalle Vespe nello scorso Luglio in sede di calcio-mercato. In caso di sconfitta della Juve Stabia e di altri risultati concomitanti di Pavoda e Cittadella, i giallo-blu potrebbero essere la prima squadra a retrocedere in C già dal prossimo week end. Mister Braglia sta valutando le condizioni di alcuni infortunato come Lanzaro, Suciu e Vitale, mentre per Benassi sarà l’ultimo match della stagione visto che il portiere laziale si dovrà sottoporre ad intervento chirurgico ad un ginocchio già dalla prossima settimana. Potrebbe essere giunto il momento del debutto di alcuni giovani della Primavera oltre all’innesto di elementi che hanno trovato poco spazio come la punta Montini e il terzo portiere Di Stasio.
Domenico Ferraro