“Dal Ministero della salute ci saremmo aspettati qualcosa in più di una colossale presa in giro: quello che la Lorezin ha definito ‘sblocco del turn over’ è un provvedimento che non solo non tiene nella giusta considerazione le performance ottenute dal Commissario di Governo, ma avrà un effetto insignificante nella gestione delle nostre strutture sanitarie.” Lo afferma il Consigliere regionale di Forza Italia, Antonia Ruggiero, Presidente della Commissione politiche sociali.
“Con il decreto comunicato ieri – prosegue Ruggiero -, la Lorenzin si è limitata a concedere i nulla osta per l’assunzione al Moscati di sette operatori sanitari; assunzioni relative al 2011! Per il 2012 e il 2013, il Ministro ha pensato bene di soprassedere, probabilmente incurante del fatto che la nostra azienda ospedaliera e tantissime altre in Campania, continuano ad annaspare nonostante la buona volontà e le capacità di chi le dirige e dei dipendenti costretti a turni massacranti.”
“D’altronde – sottolinea il Consigliere regionale – la Lorenzin si ostina ad interpretare la legge specifica secondo la quale il conteggio dei due anni con bilancio positivo, necessari ad uscire dai vincoli imposti e poter procedere alla copertura complessiva dei vuoti di organico, non sono calcolati dal 2012, anno di certificazione del primo bilancio positivo con avanzo di amministrazione di 111 milioni, ma dal 2013. In ragione di questa ostinazione, la sanità campana si sottrarrà ai vincoli non dal 2014 ma dal 2015 nonostante il Commissariato abbia risanato i conti.”
“E’ evidente – osserva – che queste circostanze si ripercuotono in maniera negativa sui pazienti e anche sui bilanci delle aziende costrette a ricorrere a convenzioni, a lavoratori interinali e a straordinari per dotarsi di personale. Così facendo, le aziende sostengono, paradossalmente, costi superiori a quanto sosterrebbero se pagassero del personale regolarmente assunto.”
“Purtroppo, ancora una volta l’Irpinia e la Campania sono costrette a prendere atto della assoluta inadeguatezza delle politiche e delle scelte del Ministero della salute. La Lorezin ha già dimostrato nel recente passato di non avere a cuore le sorti della sanità irpina né di quella campana. Pertanto, non accetteremo più passivamente che continui ad adottare provvedimenti che danneggiano le nostre aziende e che – chiude Ruggiero – si ripercuotono su coloro che hanno bisogno di una costante ed adeguata assistenza sanitaria.”