“Mentre apprendo la notizia che il provvedimento riguardante Via Acton e’ gia’ stato messo all’ odg del prossimo consiglio comunale, sono ancora in attesa di ricevere una convocazione per un tavolo di confronto in cui elaborare una proposta condivisa, ascoltanto anche i residenti ed i commercianti della zona.
Un scelta che da una parte garantisce un piccolissimo risultato e dall’ altra limita notevolmente l’ accesso ad una parte di citta’ gia’ in enorme difficolta’, decretando in questo modo una significativa riduzione della pedonabilita’ e del transito veicolare con un conseguente calo del valore commerciale del quartiere e delle sue attivita’ produttive, gia’ soffocate dall’ aumento delle imposte e dalla crisi globale”. Lo ha detto il consigliere comunale del Pd Michele Migliardi in vista dell’approdo in consiglio comunale dell’approvazione dello sche,a di convenzione tra Comune e Provincia per la gestione della sosta a via Acton. A preoccupare di più i commercianti della zona dell’Acqua della Madonna l’istituzione del senso unico in direzione Sorrento.
La politica e’ confronto, condivisione, dialogo, diversamente si rischia pericolosamente di cadere nel baratro della mera gestione del potere, scevra dalle esigenze e dai legittimi interessi della popolazione.
Prima di passare all’ approvazione dello schema di convenzione tra Comune e Provincia, il provvedimento dev’essere discusso nei modi e nelle sedi opportune: comitato cittadino PD, Inter-partitico di maggioranza e
Conferenza dei capi-gruppo istituzionali, coinvolgendo le associazioni o le delegazioni che rappresentano rispettivamente i commercianti ed i residenti.
Da questa discussione non puo’ non venir fuori una scelta migliore in grado di interpretare le diverse posizioni e di dipanare la questione.
Diversamente si commette un gravissimo errore che produrra’ delle conseguenze difficilmente rimediabili in futuro e pertanto invito la maggioranza consiliare ad accogliere il mio appello, rinviando l’ approvazione del provvedimento al fine di insediare un tavolo di confronto serio ed attuare una proposta condivisa”