Proseguono a tutto spiano le indagini a Ercolano dei carabinieri impegnati ad identificare e assicurare alla giustizia i due rapinatori che la scorsa sera avevano rapinato la farmacia “La Favorita”, sita in Corso Resina.
Fulmineo il raid ai danni della nota attività commerciale farmaceutica: i due rapinatori giunti a bordo di una moto si sono introdotti nella farmacia e minacciando i presenti con una pistola hanno portato via oltre all’incasso il cellulare e alcuni preziosi di un cliente. In queste ore gli inquirenti stanno visionando i servizi di telesorveglianza presenti in loco e nella adiacente Villa Campolieto.
Cresce l’indignazione dei residenti. Cronaca dell’ennesima violenza annunciata: così commentano i cittadini l’accaduto accusando l’amministrazione comunale di operare con eccessivo lassismo alla messa in sicurezza delle zone più a rischio del territorio. Il luogo della rapina è storicamente teatro di agguati mortali e regolamenti di conti tra i potenti clan locali. Ecco perché ci si meraviglia dello stupore palesemente mostrato dai politici locali in relazione all’accaduto, quando sono anni che gli onesti contribuenti ercolanesi rivendicano un monitoraggio capillare del territorio.
Il sindaco di Ercolano, Vincenzo Strazzullo, è oggi chiamato a dare concreta prova di coscienza civile e amore per i luoghi che sempre devono contraddistinguere l’operato di un ufficiale di governo, soprattutto in realtà particolarmente ostiche da gestire come quelle vesuviane.
La gente guarda con fiducia all’operato delle forze dell’ordine e in particolar modo dei carabinieri: gli uomini della benemerita sarebbero già sulle tracce dei due rapinatori ai quali potrebbero essere contestate altre azioni violente commesse in passato nella zona.
Alfonso Maria Liguori