Allarme prostituzione: professionisti ed imprenditori tra i clienti

prostitutaProstituzione a Pozzuoli. Escort di lusso ( prevalentemente sud americane) allieterebbero le serate di noti imprenditori della zona e insospettabili professionisti accogliendo i clienti in appartamenti situati nella zona porto e nella periferia a nord della città.

Falsa la pista dei centri massaggi, per lo più gestiti da cinesi, che coprirebbero “squillo” senza grosse pretese sotto il profilo economico.

I contatti con le lucciole di serie “A” avverrebbero tramite internet : siti specifici di incontri , con tanto di foto, esalterebbero le qualità di giovanissime ragazze pronte a tutto pur di garantirsi copiosi guadagni o regali da sogno.

L’anomalia è palese : ci si chiede infatti come mai le forze dell’ordine non pongano fine ad un andazzo che è da sempre sotto gli occhi di tutti e che potrebbe coinvolgere nomi eccellenti del posto. D’altro canto sono pochi i clienti che possono permettersi notti da cinquecento e più euro ( a seconda delle prestazioni richieste) data la forte recessione economica in atto nel Paese Italia ed è quindi facile comprendere la tipologia sociale degli stessi.

Pezzi da novanta della mala e professionisti di prim’ordine : questi profili dei clienti ideali di un sistema economico talmente ingente da costituire un’economia indigena “parallela”.

Comprensibile lo sdegno degli onesti contribuenti puteolani : troppe le parcelle a nero elargite a professionisti che continuano indisturbati ad evadere il fisco impegnando spesso tali somme per attività tutt’altro che edificanti.

Per non parlare dei camorristi, a volte latitanti, sempre pronti a sperperare denaro non guadagnato oltraggiando chi fatica onestamente a mettere insieme pranzo e cena.

La gente attende ora un segnale forte dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia : sicuramente il primo cittadino non tradirà le aspettative di bonifica dei propri concittadini creando una task force con le forze di polizia tale da quanto meno arginare un fenomeno che macchia vergognosamente l’immagine cittadina.

Alfonso Maria Liguori

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