Fogne stracolme, il MAV naufraga. Chi ha sbagliato, se errore c’è stato, paghi!

Mav ErcolanoNaufraga il MAV a Ercolano sotto il peso delle fogne stracolme di un paese in cui sembrano spariti i lagni originari.

L’incredibile vicenda assume connotati drammatici non tanto per il disagio subito dal museo archeologico virtuale in se per se (già rilevante) ma per la pericolosità di un fenomeno che se confermato potrebbe mettere seriamente a rischio l’incolumità dei cittadini. Questo il penoso risultato di campagne edilizie senza scrupoli, di compiacenti interventi “risolutori” messi in essere da dirigenti comunali da sempre impegnati professionalmente nel settore.

E’ forse giunto veramente il momento di fare chiarezza: parlino gli assessori competenti, parli il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo e lo facciano pubblicamente nell’auditorium di un MAV utilizzato ad oggi per pubblicizzare lavori editoriali redatti da politici influenti o per accogliere meeting che altra reale finalità non hanno che pubblicizzare il signorotto del momento.

Se, come ci si augura, dalle dichiarazioni  degli addetti ai lavori non emergessero “responsabilità individuali” sarebbe un’occasione per ricevere il giusto plauso dai concittadini: in caso contrario ci sarebbe tanto di cui dare conto nelle sedi istituzionali competenti.

Parli il governo locale e lo faccia in tempi utili per riconquistare la stima di una comunità ormai alle corde. Chi ha sbagliato, se errore c’è stato, paghi: l’impunità non è fortunatamente prerogativa di uno stato democratico degno di tale appellativo. Occorre confutare una volta e per sempre la triste fama che da anni penalizza Ercolano: in paese “può costruire” economicamente , socialmente e politicamente parlando solo chi ha molti santi in paradiso.

Gli onesti contribuenti ercolanesi sono stanchi di essere additati in modo dispregiativo come “resinari” dai cugini di Portici o Torre del Greco, di pagare per colpe di amministratori e politici che mai hanno fatto nel limite del possibile realmente fronte alle esigenze cittadine . Francamente negare tale miserabile realtà equivale a mentire cinicamente offendendo il buon nome e l’intelligenza degli ercolanesi.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.