Due splendidi figli, Germana e Carlo, un marito, Mario, preside attualmente in pensione, premuroso e sempre attento alle esigenze di casa, Adele ha dovuto ben presto tirare fuori gli artigli. Impiegata comunale, dal 1978 al 1991, impegnata nel progetto, allora avanguardistico, della lotta alla dispersione scolastica, poi insegnante di materie scientifiche al 3° Circolo di Aversa, nel 1997 una diagnosi di meningioma la costringe a sottoporsi a un intervento chirurgico. Poi la ricaduta, il conseguente abbandono del lavoro a scuola, un ictus e una malattia reumatica. Colpi durissimi da superare. Ma Adele è una donna forte e, con l’aiuto dei suoi cari, passo dopo passo, rimette a posto i tasselli del mosaico.
La trama è molto ben costruita, lo stile ricalca proprio quello della Christhie. Atmosfere intricate e colpi di scena rapiranno il lettore che si muoverà attraverso incantesimi e gelosie approdando a un finale non scontato.
“Insieme a Giusi, la nostra collaboratrice che è anche l’unica a sapere utilizzare il computer – sorride Adele – sto ultimando il secondo romanzo. Spero di riuscire a pubblicarlo a breve”. Ecco, gli editori sono avvisati: non si facciano sfuggire questo nome, Adele Carotenuto, una scrittrice di talento.