Tra gli indagati risulta anche la moglie di Petrucci, Silvana Fucito, che ricopre la carica di coordinatrice regionale della Federazione antiracket italiana.
Questa mattina i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito l’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P.. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica- Sezione Reati di Criminalità Economica ed hanno disposto un sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, di quote sociali e di denaro ed altre liquidità per una somma di 3.753.418,28 €, nella disponibilità di Petrucci e di altri tre indagati. Le misure cautelari sono state emesse in seguito a complesse indagini, scattate dopo distinte verifiche fiscali svolte a carico della Color Paint S.r.l , di cui Petrucci è stato amministratore unico, e della ditta individuale Di Mitri Salvatore, di fatto gestita dalla stessa persona, che hanno consentito di constatare significative condotte di frode fiscale, realizzate attraverso appunto l ‘emissione e l ‘utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, con la fattiva partecipazione del commercialista Vittorio Di Gregorio, depositario delle scritture contabili delle numerose società riconducibili agli indagati e coinvolte nella consumazione degli illeciti, tutte collocabili nello stesso settore del “commercio di vernici, resine e prodotti simili”.
La frode fiscale è stata ricostruita sia attraverso capillari controlli incrociati presso clienti e fomitori sia mediante la disamina di parte delle scritture contabili della Color Paint, solo successivamente trovate dalla polizia giudiziaria in sede di perquisizione locale. I documenti erano stati di fatto occultati dal principale indagato, che ne aveva simulato il furto con formale denuncia ai Carabinieri di Portici.
L’attività ispettiva svolta nei confronti della Color Paint ha reso evidente che la stessa era una mera “cartiera” atteso che, benché avesse formalmente presentato dichiarazioni dei redditi e bilanci, non ha di fatto mai operato, annotando fatture “di comodo”, per lo più emesse dalla ditta individuale “De . Mitri Salvatore” (risultata anch’essa una cartiera); oltre che dalla ditta individuale “Multipaint di Ferrer Ciro”, genero di Petrucci.
Dalle indagini è emerso anche il coinvolgimento di ulteriori imprese, che hanno avuto rapporti commerciali con la Color Paint S.r.L , tra cui la “G.S.P. Generai Sell Paint Srl”, con sede a Casandrino (NA), rappresentata, in qualità di amministratore unico, da Silvana Fucito, moglie di Gennaro Petrucci.
Complessivamente è stata acclarata la partecipazione al vasto sistema fraudolento di otto società, che risultano aver vicendevolmente emesso, ricevuto e contabilizzato fatture relative ad operazioni inesistenti per importi complessivamente superiori ai 25 milioni di euro.