Avevano trasformato due abitazioni in opifici-lager dove erano costretti a lavorare con turni massacranti otto cittadini di nazionalità bengalese e cinese.
E’ quanto ha scoperto la Gurdia di Finanza di Torre Annunziata che ha sequestrato i due opifici di abbigliamento, di 25 e 80 metri quadrati, a Poggiomarino e Boscoreale e denunciato i due cinesi titolari delle attività.
I finanzieri di Torre Annunziata, in seguito ad attività info-investigativa, hanno accertato la presenza nei predetti opifici di otto lavoratori di nazionalità bengalese e cinese non in regola con le norme previdenziali ed assistenziali, sottoposti a turni massacranti di lavoro in ambienti non sicuri caratterizzati da gravi carenze igienico sanitarie.
Gli opifici – in realtà locali destinati a civili abitazioni e luogo di effettiva dimora dei lavoratori – rispettivamente di 25 e 80 metri quadrati, sono stati sottoposti a sequestro preventivo unitamente a 17 macchine per cucire, 3.300 rocchetti di filo, 4.000 capi semilavorati (valore complessivo stimato 260.000 euro) e 400 chili di rifiuti da scarti della lavorazione tessile.
Due cittadini cinesi di 48 e 32 anni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per violazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per aver svolto attività di gestione rifiuti non autorizzata, in violazione delle vigenti disposizioni in materia.
C.F.