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Juve Stabia, ora è Lega Pro

Braglia2La sconfitta di sabato scorso in quel di Trapani col punteggio di 3 a 0 sancisce l’aritmetica retrocessione nella serie C del prossimo anno per la Juve Stabia. A sei giornate dal termine le Vespe dicono arrivederci alla serie B dopo tre stagioni vissute sull’ottovolante: una prima stagione ottima come neo promossa dopo 61 anni di assenza arrivando a sfiorare il play off grazie ai gol di Marco Sau, la seconda altalenante con una salvezza raggiunta alla penultima giornata dopo un girone d’andata da protagonista, la terza invece mestamente conclusa con l’ultimo posto in classifica collezionando ad oggi ben 23 sconfitte e solo due vittorie, registrando numeri incontrovertibili come la peggior difesa del torneo.

Mister Braglia nel post partita col Trapani fa un’analisi puntuale della stagione dei gialloblu: “ Troppo errori commessi, partite perse anche per nostri sbagli nonostante l’impegno mostrato. Probabilmente la retrocessione nasce nel Gennaio dello scorso anno quando si decise di non confermare gli elementi dell’asse portante della compagine che avevano fatto benissimo nelle annate precedenti conquistando successi e mostrando bel gioco in campo. Siamo tutti responsabili di questo evento sportivo negativo ”.

La squadra è mancata anche per vicissitudini esterne dei migliori giocatori come Vitale, Caserta e Mezavilla per larga parte della stagione; i giovani non sono stati all’altezza della situazione ed inoltre calciatori esperti come Contini e Lanzaro non sono stati in grado di offrire appieno il loro contributo in un settore nevralgico come la difesa dove i vari portieri succedutisi alla guardia dei pali non hanno offerto la necessaria sicurezza ad una compagine che mirava alla salvezza. Spesse volte le sconfitte sono arrivate per errori dei singoli , ma c’è anche da dire che l’attacco non si è rivelato così pungente da raddrizzare le situazioni problematiche che sono venute a creare specialmente nelle partite interne, con il Menti praticamente terra di conquista degli avversari, alcune volte vincitori anche in inferiorità numerica.

Le scelte del mercato invernale si sono rivelate inefficaci a raddrizzare la baracca con i vari Benassi, Giandonato, De Falco, Di Nardo, Falco, Montini, Romeo e Piccioni non in grado di elevare il tasso tecnico di una compagine che a volte è apparsa rassegnata al suo destino come nel match interno contro il Palermo. Resta il rammarico di aver deposto le armi per lottare la salvezza in un campionato che si è dimostrato dal livello tecnico non eccelso paragonandolo agli ultimi due. Ora c’è bisogno di pianificare per il futuro approfittando delle giornate mancanti per lanciare qualche giovane prospetto come è stato fatto per Caldore esordiente in B nel match contro il Trapani. Per la prossima stagione l’elemento rappresentativo da cui ripartire potrebbe essere capitan Caserta, sicuramente uno dei migliori nell’ultimo scorcio come dimostrato nel derby contro l’Avellino.

La prossima serie C sarà davvero molto dura con piazze prestigiose in campo: la Juve Stabia deve subito scrollarsi di dosso quell’essere avvezza alla sconfitta e cercare di riproporsi subito come una squadra di prim’ordine per dare soddisfazioni ai suoi encomiabili tifosi e far rinasce l’entusiasmo che ora appare sopito. In questo torneo le Vespe sono state scevre dal trasmettere quelle emozioni positive delle ultime tre annate contraddistinte dall’agonismo e dalla voglia di essere “squadra rompiscatole” per dirla alla Braglia maniera. Il prossimo match di serie B sarà contro il Latina che verrà al Menti per puntare al successo che rappresenterebbe un passo fondamentale per i pontini di mister Breda per cercare di conquistare la promozione in serie B. Anche in questa partita senza obiettivi le Vespe devono dimostrare di poter reggere il confronto con una delle squadre più in vista della cadetteria.

 

Domenico Ferraro

 

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