Presentato il libro di Antonio Mucerino “All’Ombra dell’Alloro”

alloroNella serata di domenica 27 aprile 2014 si è tenuto presso il teatro Comunale di Scisciano, la presentazione del libro “All’Ombra dell’Alloro” di Antonio Mucerino. L’evento, patrocinato dalla Pro Loco di Scisciano, si è inserito nel progetto “La storia di Scisciano attraverso le sue famiglie” coordinato dallo stesso autore. All’Ombra dell’Alloro – si tratta di un libro di 233 pagine, in cui i testi descrittivi del prof. Antonio Mucerino accompagnano le stupende immagini fotografiche delle masserie sciscianesi. L’autore – incalzato dai suoi figli all’ombra dell’Alloro- racconta ricordi e fatti accaduti alla masseria – “vera storia” cosi li definisce Raffaele Camposano nella sua dedica al volume.

Durante la serata sono stati anche esposti degli atti storici rinvenuti dall’autore, facenti parti della “Masseria Feudo” e del Cavaliere Gennaro Pizzi. Una storia quella della “Masseria ‘Feudo” detta “o fieno” che poteva interessare solo alcune famiglie, invece, sì e rilevata d’interesse del comprensorio, è come tutte le masserie costituiscono uno degli aspetti più tipici e spettacolari del territorio rurale di Scisciano. Rappresentano, inoltre, un elemento molto probante ai fini della conoscenza del rapporto intercorso tra i nostri avi e l’ambiente.

All’incontro moderato da Raffaele Ariola, sono intervenuti Arianna Pasquale componente la Pro Loco di Scisciano, il sindaco Edoardo Serpico e l’Assessore Giovanna Napolitano.

<<E’ con profonda gratitudine che esprimo, a nome mio personale oltre che dell’Amministrazione che presiedo –afferma il sindaco Edoardo Serpico rivolgendosi alla parterre – il più vivo e incondizionato apprezzamento per la lodevole iniziativa intrapresa dal preside Antonio Mucerino. Iniziative del genere, particolarmente in un momento di grave crisi economica per gli enti locali, contribuiscono a rivitalizzare il senso civico e la fiducia reciproca all’interno della comunità, e valgono a integrare e persino sostituire l’intervento pubblico quando esso è oggettivamente difficoltoso>>.

Giunge anche il bene placet dell’Assessore Giovanna Napolitano che nel suo intervento dichiara: “Troppo spesso ci dimentichiamo del passato e delle nostre tradizioni. Con questo ulteriore studio il preside Mucerino ha voluto dare un messaggio chiaro e preciso: rivalutiamo dal punto di vista culturale e paesaggistico queste “Masserie rurali” luoghi di storia e di cultura, per non disperdere l’immenso patrimonio lasciatoci in eredità”.

Gli siamo grati – esordisce Pasquale Arianna componente la Pro Loco – per averci regalato un’altra opera preziosa che contribuisce ad arricchire ulteriormente gli studi di storia locale”.

La presentazione è iniziata con la lettura a cura del dott. Giuseppe La Rezza della poesia. ” ’O Lauro ” di Andreana Angora, consorte del preside Mucerino. Ed è proprio l’Alloro che è divenuto simbolo della masseria o fieno, conserva ricordi da più secoli.

Rappresentazione di successo quella del preside prof Antonio Mucerino che regala alla folta platea di pubblico significativi elementi di identità e comunità. Sorretto dalla propria consorte Andreana Angora che interviene e partecipa in ogni costruzione narrativa della storia, lo spinge a elaborare una narrazione polifonica estremamente raffinata, nella quale documenti e testimonianze si fondono nelle trame di un racconto storico sapientemente e consapevolmente orchestrato. Attraverso il succedersi dei fatti storici l’autore ha la capacità di spiegarli: ordine, campo e valori in modo metastorico relativo a più di un periodo o momento storico.

Grazie a questi testi, il passato giunge a noi attraverso altri sguardi e altri latitudini, sotto “forma di parola viva, presente nelle orecchie e sulla bocca dei viventi e che porta identità nella comunità. Ma quegli eventi, nel romanzo, costituiscono in realtà un fondale metastorico. Sulla scena ci sono soprattutto loro, “ Le Masserie ”. Sono Loro – in un ordito in cui l’io narrante si fa io plurale, io corale sapientemente montato – a raccontare gli eventi, o meglio la propria prospettiva soggettiva in relazione a essi. Così quei ricordi che parlano da un luogo fuori dal tempo, raccontando la storia, la cultura, diventa un libro magico, che arriva da lontano e ci porta lontano per farci sentire, dopo averlo finito, parte viva del cammino della nostra comunità.

La serata si è conclusa con la straordinaria esecuzione delle note sonore di una antica e particolare melodia a cura di Simona Perris. Melodia tratta dalle note su un tetragramma incise sul medaglione, appartenuto alla signora Brigida Candice moglie del Cavaliere Pizzi, ed ora in possesso dell’autore, dove il maestro Ciro Perris ha dato attraverso i suoi studi la spiegazione al tetragramma, sarebbe l’unico nome in grado di caratterizzare in modo univoco ed inequivocabile la natura e l’essenza di Dio.

Il volume può essere considerato un valido strumento per scoprire nuovi percorsi turistico-ambientali e naturalistici della provincia di Napoli.

 Raffaele De Falco

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteScrutatori, a Pollena Trocchia sarà ancora sorteggio pubblico
SuccessivoA Saviano la “Partita del Cuore” 2014
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.