Furti e vandalismi alle Nuove Terme di Stabia, l’amministrazione comunale è corsa ai ripari attivando un servizio di sorveglianza. Tramite una procedura d’urgenza, i cui dettagli dovrebbero essere resi noti nelle prossime ore, il Comune ha individuato una ditta privata che si occuperà del monitoraggio del complesso preso ripetutamente di mira dai malviventi negli ultimi mesi. Secondo le prime indiscrezioni, la sorveglianza durerà un mese al costo di circa 5mila euro. Il tutto, in attesa che comincino i lavori di ristrutturazione della struttura gestita dalla partecipata in liquidazione Terme di Stabia.
“Supporteremo l’operato della ditta con gli agenti del comando di polizia municipale. – ha spiegato il vicesindaco Anna Maria Auricchio – Non è stato per nulla semplice ‘costruire’ il provvedimento, il percorso è stato lungo”. Il vicesindaco, già nei giorni scorsi infatti, aveva parlato di una situazione molto complessa dal punto di vista burocratico. La lentezza con la quale si è agito, insomma, sarebbe scaturita dalle finanze disastrose di Comune (in dissesto) e di Terme (in liquidazione).
Il bilancio dei danni, tra furti e vandalismi, ammonterebbe a decine di migliaia di euro. Le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare i responsabili che negli ultimi tempi hanno avuto la strada spianata: struttura chiusa al pubblico, niente energia elettrica, niente videosorveglianza, niente guardiani.
“Finalmente è stata istituita la sorveglianza privata alle Terme. – ha commentato Luigi Natale della UilTucs-Uil – Ci chiediamo perché ogni volta che affrontavamo il problema ci veniva risposto che il Comune non poteva spendere niente per una partecipata e solo adesso come per magia sono scomparsi tutti quegli intoppi?”.
Intanto, però, il sindacato Confsal-Fesica ha già mosso le prime critiche al provvedimento: “Così non va bene, avevamo chiesto e continuiamo a chiedere un servizio di vigilanza h24 e non a fasi alterne. Abbiamo constatato che il servizio attivato dall’amministrazione non è soddisfacente, infatti ieri sera abbiamo fatto un sopralluogo alle Terme e dalle 21 alle 22 non si è visto nessun vigilante né all’esterno né all’interno dell’azienda”.
Francesco Ferrigno