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Shock in Bangladesh : infanzia negata

Dalle fabbriche di palloncini alle discariche: nonostante l’età minima per avere un impiego, nel Paese, è 14 anni, nessuno rispetta la legge. Sono 7,4 milioni i bambini costretti ogni giorno a lavorare in Bangladesh. Di questi, un milione e 300mila svolgono impieghi considerati pericolosi per la salute. Dalle discariche alle fabbriche di palloncini, la manodopera a bassissimo costo,  vince anche sulle legge: ai datori di lavoro poco importa che l’età minima per l’assunzione è 14 anni. E non viene concesso neppure il salario minimo di 66 dollari al mese.

La drammatica situazione è accertata dall’International Labour Organisation, che denuncia lo sfruttamento costante dei minori in tutto il Paese.

Secondo l’Unicef, il 93% dei minori lavoratori sono impiegati in piccolissime realtà o laboratori artigianali e, di conseguenza, sfuggono ai controlli delle autorità.

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