Dopo un mese di attività operative nella “Terra dei Fuochi”, l’Esercito fa il suo primo bilancio. Oltre 450 pattuglie impiegate tra le province di Napoli e Caserta: 1300 persone sottoposte a controlli e oltre 20 fermate per aver sversato rifiuti in discariche non autorizzate.
I soldati collaborano con le Forze dell’Ordine su un’area di 200 km quadrati: l’attività congiunta di perlustrazione ha ostacolato lo smaltimento illecito di rifiuti e favorito lo spegnimento dei roghi. Diverse le zone urbate interessate,tra cui Frignano,Maddaloni, Marigliano, Gricignano di Aversa, Teverola, Carditrello, Marcianise e Pineta Riviera.
L’operazione nella “Terra dei Fuochi” rientra nel piano nazionale di “Strade Sicure”, partito nell’agosto del 2008. Lo sforzo congiunto di 4.000 soldati e agenti di Polizia ha riguardato anche altri obiettivi sensibili, come i centri di identificazione ed espulsione (Cie) e dei Centri Assistenza Richiedenti Asilo (Cara).
Finora, l’intervento dell’Esercito ha permesso il sequestro di oltre 2 tonnellate di droga, circa 560 armi e quasi 12.000 mezzi. Gli arresti sono stati più di 14.000 mentre 1 milione e 900mila le persone fermate per controlli.