Il vero successo è stato fortemente amplificato da internet, dagli anni ’90 al 2000 iniziano le sue dimostrazioni nei vari tornei internazionali di arti marziali. E la nascita di You Tube gli da la popolarità che si merita. Non esistono regole principali nel tricking, i partecipanti possono liberamente eseguire qualsiasi manovra tecnica o trick, che vengono giudicati per grado di difficoltà. Tuttavia le varie abilità variano da persona a persona. Alcuni trickers preferiscono rimanere sul tema delle arti marziali altri preferiscono le varie evoluzioni acrobatiche, ma entrambi non possono fare a meno di allenarsi duramente tutti i giorni per essere in grado di esibirsi in qualunque momento. La formazione di istruttori in questa disciplina e quasi inesistente vista la complessità della disciplina stessa, alcuni praticanti provengono dalle arti marziali e ginnastica, ma molti sono autodidatta cercando di riprodurre le varie combinazioni dopo aver visto un video su youtube. Ma si reputa importante la formazione attraverso gruppi di lavoro sia per incoraggiarsi a vicenda che correggersi o trasferire le proprie esperienze.
Difficilmente si troverà una palestra adatta a questo tipo di disciplina. Infatti si cerca di eseguire i salti sull’erba o su tappeti di gomma per non rischiare di farsi male. In Italia sono ancora poche le associazioni che praticano questo stupendo sport, credo che dobbiamo ancora accontentarci dei video sul web e cercare di imitarli in luoghi sicuri come palestre.
Ecco l’elenco dei nomi usati nel tricking:
540, Pop 360 Wheel Kick, Au-Batido, Butterfly Kick, Feilong, Aerial, Backflip, Kip-up, Cheat 720/540 Whell kick, Aerial Swwitch, Butterfly Twist, Shuriken Twist, Singleleg, Doubleleg, Flash kick, Raiz, One-Hand Raiz/Sailor Moon, Parafuso, Crowd Awakener, Illusion Twist, Gainer, Moon kick, Masterswipe, Coin Drop, Gumby/Gumbi, Pop Swipe, Hyper aerial, sideswipe, illusion twist feilong, hypertwist, envergado, jacknife, corksrew, Gainer Arabian, Flare, Cheat 900, Terada Grab, X-Out, Suicideswipe, kim-do kick, 2000.
Ernesto Tarchi