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La Chiave Tattica di Napoli-Cagliari

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Il Napoli mischia le carte e dopo la matematica certezza della partecipazione ai prossimi preliminari di Champions League, affrontano il Cagliari alla ricerca della matematica salvezza. Benitez mischia le carte inserendo Mesto sulla corsia di destra e lo svizzero Dzemailli al fianco del connazionale Inler, Pandev punto di riferimento in attacco.

La scelta di inserire il macedone fa sì che tutta la manovra del Napoli passi per palla a terra, il macedone non dà punto di riferimento a differenza dell’argentino Higuain e in concomitanza il gioco partenopeo si sviluppa soprattutto sulle fasce laterali. Gli esterni alti del Napoli, Callejon e Martens costringono sistematicamente la retroguardia rossoblù al raddoppio di marcatura, costringendo il capitano isolano Conti a occuparsi esclusivamente di Hamsik.

La circolazione di palla degli azzurri è lenta, ma la voglia di vincere e convincere i tifosi è tanta. Al 32’ del primo tempo Pandev è atterrato in area da Conti, sul dischetto si presenta Martens che con un tiro preciso mette la sfera alle spalle del debuttante Silvestri. I partenopei continuano, Callejon sale in cattedra e a due minuti dalla fine del primo tempo serve un assist al bacio al centro dell’area per Pandev che deposita la sfera alle spalle del portiere cagliaritano. Nella seconda frazione fa il suo esordio in campionato Colombo che rileva il super Reina.

La mentalità e la voglia di festeggiare la coppa appena conquistata fanno sì che dopo nove minuti per atterramento di Pandev sia concesso un altro rigore al Napoli, ma il capitano azzurro calcia con troppa tensione di sbagliare e la palla si stampa sulla traversa. Aumenta l’intensità di gioco e prende corpo quel famoso tiki taka, ancora tre minuti e Dzemailli anticipando il capitano deposita la sfera alle spalle del neo entrato Avramov. Con il risultato acquisito la squadra di Benitez gioca sul velluto, cala l’intensità e la circolazione di palla anche perché in dieci i rossoblù non detestano particolare preoccupazione.

 

Nando Zanga

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