Mai più pecore in transito lungo le strade del centro cittadino e delle frazioni. Ma più greggi al pascolo nei parchi pubblici in cerca di erba fresca.
Con l’avvio del “piano stallaggi”, da oggi le pecore vanno in montagna.
A darne notizia, stamane, è stato il sindaco Giovanni Moscatiello insieme al responsabile del procedimento amministrativo relativo alla realizzazione del ricovero montano, Michele De Chiara, ed al vice comandante della polizia municipale Angela Rago.
Si tratta di uno stallaggio da 130 metri quadri che verrà realizzato nell’area montana a ridosso della località Orsale di Orignano e che conterrà circa 70 capi ovini. A realizzare la casetta in legno, a sue spese, è un imprenditore agricolo di Baronissi.
«Lo stallaggio montano non segna soltanto la fine dell’ormai annoso problema del transito dei greggi lungo le strade della città, ma soprattutto la modifica di un atteggiamento culturale che abbiamo scardinato e che va nella direzione dell’innovazione, del decoro urbano e della salute pubblica – dichiara Moscatiello – non è difficile fare un’opera pubblica, foss’anche un acquedotto da decine di chilometri, quanto piuttosto agire sulla mentalità delle persone per inculcare un cambiamento dai risvolti positivi per tutti: questo è un percorso lungo e difficile. Poi, quando c’è la buona volontà tra un privato ed un’istituzione come in questo caso – sottolinea – le cose si possono sempre fare: ringrazio l’imprenditore per la fiducia che ha avuto in noi e nel coraggio che ha dimostrato nel credere nell’innovazione che gli abbiamo prospettato».
Appena un mese fa, con il sequestro di un ovile abusivo, l’ultima operazione in ordine di tempo condotta dalla polizia municipale sul fronte della lotta ai bovini vaganti ed al pascolo non autorizzato di ovini e caprini e che richiama sia il protocollo operativo sottoscritto in Prefettura, contenente le regole in materia di cattura ed abbattimento dei bovini non censiti, sia l’ordinanza del sindaco, la n.59 del 17 dicembre 2012, riguardante, per l’appunto, la presenza di ovini e caprini sul territorio comunale.
«L’indirizzo che abbiamo avviato con la polizia municipale è quello del pugno duro nei confronti dei proprietari dei bovini vaganti e degli allevatori di ovini e caprini – aggiunge il sindaco – nell’ultimo biennio abbiamo catturato ed abbattuto in un macello autorizzato di Sant’Antonio Abate, a nostre spese, oltre 15 capi di bestiame vagante non censito dall’Asl. Baronissi è l’unico Comune ad aver applicato alla lettera il protocollo operativo firmato insieme ad altri enti dinanzi al Prefetto – conclude – quello dei bovini vaganti è un problema serio che stiamo affrontando a viso aperto: sappiamo chi sono i proprietari, ma noi non abbiamo paura di nessuno, nemmeno della criminalità».