“Un decreto beffa – continua – che prevede che la percentuale del 5 per cento venga di fatto tolta alle imprese e versata alle casse statali. Se Renzi vuole i soldi dei lavoratori del comparto Trasporto pubblico della provincia di Salerno, noi non glieli daremo mai. E’ assurdo che i lavoratori e le imprese debbano finanziare la Stato. Noi ci opporremo con oggi mezzo”.
“L’attuazione di questa normativa – aggiunge – a far data dal mese prossimo, significa il caos completo, il licenziamento per centinaia di lavoratori, nonché un’insostenibile ripercussione sull’utenza, già fortemente penalizzata. Questa norma infliggerebbe il definitivo colpo mortale al sistema del trasporto pubblico. E come al solito saranno i più deboli a pagare”.
“A tal proposito – conclude – ho già convocato i sindacati di categoria per discutere ogni misura possibile per scongiurare gli effetti di questo decreto scellerato. I contentini in busta paga che il presidente del Consiglio promette e sbandiera se li tanga per sé, noi ne facciamo volentieri a meno. Ci batteremo, invece, per difendere i diritti delle imprese, dei lavoratori e dei cittadini del nostro territorio”.