Per l’ultima partita in trasferta degli azzurri, il tecnico Benitez è costretto a rivoluzionare cause assenze per infortuni e squalifiche, la retroguardia azzurra. Si rivede Maggio sull’out di destra con Reveillere sul versante opposto e l’inedita coppia centrale è formata da Mesto e Fernandez. I partenopei esordiscono con la maglia Extreme, unica vera novità del pomeriggio.
Ancora una chance per il capitano Hamsik, un calciatore che ha vissuto una stagione particolare, vuoi soprattutto questo nuovo ruolo affidatogli dal tecnico spagnolo. Il centrocampo azzurro è corto, non fa correre particolari pericoli alla difesa anche perché i dirimpettai non sono di un livello tecnico eccelso. Il riferimento in attacco è Duvan Zapata che sostituisce l’infortunato Pipita. Gli azzurri giocano un calcio in modo propositivo, si rivedono quei cambi di gioco che avevano caratterizzato la prima parte di campionato, con il gioco arrivano anche i goal e, infatti, al 19° su calcio d’angolo, Fernández svetta più alto di tutti costringendo il portiere doriano a un intervento prodigioso ma sulla ribattuta Zapata è lesto a infilare la palla in rete.
I pericoli per la squadra del serbo Mihajlovic provengono dagli esterni con l’azzurrino Gabbiadini e la zanzara Eder, ma il Napoli su un capovolgimento firma il goal del raddoppio con lo scugnizzo di Frattamaggiore che dalla distanza fa partire un tiro carico a effetto che inganna il portiere Fiorillo.
La Samp continua con il suo gioco sugli esterni supportati da un Soriano in giornata e con il folletto Eder accorcia le distanze con un tiro da fuori area che colpisce il palo interno alla sinistra di Reina e s’infila in rete. Trascorrono appena due minuti e Napoli firma il tris con una punizione di Callejon che aggira la barriera e s’insacca proprio sul palo difeso dal doriano Fiorillo, non eccelso in questo intervento. Il Napoli gioca sul velluto e sale in cattedra soprattutto Hamsik. La prima frazione termina con il punteggio di 1-3 a favore degli azzurri. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, un Napoli che con ordine e supremazia tattica supera agevolmente la Samp, vi saranno altri tre nella ripresa per un definitivo 2-5 per gli azzurri.
Tanti fattori positivi, la decima vittoria esterna in campionato, novantanove goal fatti, ma la nota lieta è il ritorno al goal di Hamsik, anche se lascia il campo per infortunio dopo un brutto intervento di Mustafi, non ultimo il ritorno in campo di Zuniga che è stato un tassello mancante per l’intero campionato. In attesa dell’ultima gara contro il Verona, Napoli si gode quella famosa manita.
Nando Zanga